La Volkswagen lancia sul mercato il Maggiolino
Sono passati pochi mesi dell'Anschluss e di lì a breve la Germania invaderà la Cecoslovacchia, dando di fatto il via alle operazioni che condurranno alla Seconda guerra mondiale. In questo clima Hitler si reca a Fallersleben, ad inaugurare una fabbrica della Volkswagen dove si produce la nuova macchina utilitaria, quella che diventerà famosa con il nome di Maggiolino, e di cui si contano di vendere sette milioni di esemplari in pochi anni a un prezzo imposto molto basso, per venire incontro alle esigenze delle classi più povere. I cinegiornali di fine anni Trenta battono tutti su questo punto propagandistico.
Il Maggiolino in una selezione di filmati in archivio
Cambia, e molto, la situazione nei servizi degli anni successivi alla guerra quando si mette l'accento più sulle curiosità, come il cittadino tedesco che si ingegna per non prendere multe, sui saloni dell'Automobile, come quello di Torino del 1972, in cui il Maggiolino diventa Maggiolone, e anche sul film che sul finire degli anni Sessanta conquisterà il pubblico italiano e che ha per protagonista, appunto, un Maggiolino tutto matto.