Giorgio Gaber, Milano e gli amici
Giorgio Gaber negli anni Sessanta non era ancora il cantautore famoso per il teatro canzone, con il quale ha portato in giro per l'Italia negli anni Settanta e Ottanta i suoi spettacoli più famosi da Il signor G a Far finta di essere sani, da Libertà obbligatoria a Polli di allevamento. Ma era un artista già affermato: nel 1960 è alla consegna del Premio Stracortina e l'anno successivo è tra gli ospiti d'onore a una personale del pittore Giancarlo Cazzaniga. È con Celentano quando questi decide di autoprodursi i dischi e lo "accusano" di essere responsabile di una nuova acconciatura femminile di capelli.
Gli anni Sessanta di Giorgio Gaber
Pochi i servizi presenti in archivio dei decenni successivi: nel 1974 Gaber, il cui look è molto cambiato rispetto al decennio precedente, è ospite di una scuola nell'ambito di un programma educativo pensato dal preside dell'Istituto e si esibisce in uno dei suoi pezzi più conosciuti, La libertà. Nel 1981 invece lo troviamo alla presentazione del film di Sergio Citti Il minestrone di cui è uno dei protagonisti.
Nel Fondo Canale troviamo una sua intervista del 1991, a proposito della sua interpretazione del film Rossini! Rossini! di Mario Monicelli.
Curiosamente sono pochissimi, due al momento, i servizi fotografici presenti in archivio. In uno di questi, del Fondo Dial, il cantante milanese è con Ombretta Colli, da poco sua moglie.
Vedi anche
- Personale di Cazzaniga in una galleria d’arte milanese, 1961
- Il cantante Giorgio Gaber, 1961
- A Sanremo si è abbassato il sipario sul XVI Festival, 1966
- Nuova sede della Scotland Group, 1969
- In arrivo un nuovo ballo, 1973
- A Saint Vincent, conferenza stampa per la presentazione del film di Sergio Citti Il minestrone, 1981
- Il film Rossini Rossini di Mario Monicelli, 1991
- Giorgio Gaber nell’Archivio fotografico