La nascita della Lazio

Archivio Storico Luce Timeline, di redazione, 9 Gennaio 2020

Il 9 gennaio del 1900 quindici atleti guidati da Luigi Bigiarelli, un sottufficiale dei Bersaglieri, fonda la Società podistica Lazio, la prima squadra calcistica della capitale oggi conosciuta come Società Sportiva Lazio.

In 120 anni di attività la Lazio ha accumulato un palmares di tutto rispetto fatto di due scudetti, sette coppe Italia, 5 supercoppe italiane e tre trofei europei: una coppa Uefa, una Coppa delle coppe e una coppa delle Alpi.

Dagli anni Venti ai Settanta un viaggio nella storia della Lazio

Nella galleria qui sopra abbiamo selezionato nove servizi dei quasi 500 tra cinematografici e fotografici presenti in Archivio sulla Lazio. C'è quello del 1929 in cui per la prima volta compare la squadra capitolina; poi, nel 1930 e nel 1946, il primo derby della capitale e quello dopo la fine della seconda guerra mondiale. Nel 1948 la Incom fa seguire ai calciatori delle due squadre della capitale le partite registrate in un cinema; nel 1950 la squadra festeggia il suo primo mezzo secolo e nel 1960 il presidente Leonardo Siliato espone quali saranno i progetti per la stagione che sta per iniziare.

Nel marzo del 1949, poche settimane prima della tragedia di Superga, la Lazio incontra il Torino di Valentino Mazzola e riesce a strappare un pareggio.

 

Poi arrivano gli anni Settanta, il 1974 per la precisione: prima gli scontri tra le tifoserie di Lazio e Roma e poi, infine, i festeggiamenti per la conquista del primo scudetto.

Dagli anni Venti agli Ottanta: la Lazio in 14 scatti

I calciatori della Lazio al centro del campo nel saluto romano prima di una partita con la Juventus, 1930
Juventus-Lazio al campo della Rondinella prima dell'inizio della partita, 1930
I giocatori della Lazio fanno esercizi sul campo, Eufemi osserva i compagni, 1959
Bernardini e Pagna sul campo durante gli allenamenti della Lazio, [1960]
Il presidente Siliato segue dalla panchina gli allenamenti della Lazio, [1960]
Costantino Tessarolo comissario straordinario della Lazio, 1960
I festaggiamenti dei tifosi laziali per la vittoria dello scudetto, 1974
I festaggiamenti dei tifosi laziali per la vittoria dello scudetto, 1974
I festaggiamenti dei tifosi laziali per la vittoria dello scudetto, 1974
I festaggiamenti dei tifosi laziali per la vittoria dello scudetto, 1974
I festaggiamenti dei tifosi laziali per la vittoria dello scudetto, 1974
Luciano Re Cecconi e Giorgio Chinaglia ai funerali di Tommaso Maestrelli, il tecnico dello scudetto, 1976
I funerali di Vincenzo Paparelli, il tifoso della Lazio ucciso durante il derby del 1979
Vincenzo D'Amico durante gli allenamenti, 1982
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La galleria qui sopra parte dagli anni del Fascismo, quando fare il saluto romano era obbligatorio, e approda agli anni Ottanta. Gli scatti più nuovi, del fondo Masterphoto, sono inediti: possiamo vedere i tifosi festanti per lo scudetto conquistato nel 1974; due anni dopo Giorgio Chinaglia e Luciano Re Cecconi portano la bara di quello che fu il massimo artefice di quella vittoria, l'allenatore Tommaso Maestrelli.

Nel 1979, durante il derby della capitale, un razzo partito dalla curva dei tifosi romanisti, colpisce, uccidendolo, Vincenzo Paparelli. Nella foto presente in galleria i funerali dell'uomo. L'ultimo scatto riprende Vincenzo D'Amico, una bandiera della Lazio a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta.

Vincendo a Foggia la Lazio conquista lo scudetto 1973-74

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