Citto Maselli, il cinema e l’impegno

Anniversari, di redazione, 9 Dicembre 2020

Francesco "Citto" Maselli, regista nato a Roma il 9 dicembre del 1930, è conosciuto come autore impegnato. Alcuni titoli sono esemplificativi: Gli sbandati, presentato a Venezia nel 1955, I delfini, Gli indifferenti, tratto dal romanzo di Alberto Moravia, Il compagno, film per la TV del 1999.

Vanno poi in questo senso soprattutto i documentari, di cui nel nostro Archivio ne sono conservati otto, tra i quali segnaliamo L'addio a Enrico Berlinguer; Un altro mondo è possibile; Lettere dalla Palestina e Frammenti di Novecento.

Citto Maselli parla di Codice privato

Intervista a Citto Maselli
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Nell'intervista qui sopra però Maselli parla di un film diverso dalla sua produzione più caratteristica. Si tratta di Codice privato, del 1988, che valse ad Ornella Muti, unica protagonista della pellicola, il Nastro d'argento e il Ciak d'oro come migliore attrice protagonista. Il film racconta di Anna, lasciata senza una spiegazione dal suo compagno, che trova la password, il codice privato appunto, per entrare nel computer di chi l'ha lasciata, e leggendo lettere mai spedite, capisce molte cose dell'uomo.

Un film intimista, che tra l'altro arrivava dopo un altro più o meno dello stesso tenore, Storia d'amore, Leone d'argento a Venezia, con il quale Maselli scoprì e lanciò Valeria Golino che conquistò la Coppa Volpi come migliore attrice protagonista.

Bambini

Documentario sulla vita dei bambini, in zone periferiche di una grande città, abbandonati a sé stessi anche nei momenti di gioco

Citto Maselli in Archivio

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