Rapsodia di Roma

Attualità, di redazione, 3 Febbraio 2021

Nato nel 1906 a Roma, Pietro Francisci, regista di Roman Rhapsody che potete vedere in apertura, lega il suo nome al cosiddetto genere peplum e a film quali Le fatiche di Ercole, Ercole e la regina di Lidia e Ercole sfida Sansone, solo per citarne alcuni, tutti diretti tra gli anni Quaranta e i Sessanta del Novecento.

In precedenza, per l'Istituto Luce, aveva diretto tra la metà degli anni Trenta e i primi anni Quaranta, una decina di documentari conservati e visibili ora in Archivio, tra i quali Edizione straordinaria e 5 minuti a Cinecittà.

In Rapsodia di Roma, del 1936, Francisci ci guida tra gli aspetti dell'Urbe, mutevoli col variare delle ore, e le forme della vita che si svolge dall'alba al tramonto, creando una sorta di composizione di immagini in movimento.

Il film di Francisci lo abbiamo scelto per rendere omaggio ai 150 anni di Roma capitale: sei mesi dopo la presa di Porta Pia, la capitale d'Italia, con legge 3 febbraio 1871, n. 33, venne trasferita da Firenze a Roma. Nel 1971, in occasione del primo centenario della ricorrenza, vennero organizzate feste, mostre e coniate monete.

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