Maggio 1976, in Friuli la terra trema

Archivio Storico Luce Timeline, di redazione, 6 Maggio 2021

Sono passate da poco le 21 del 6 maggio 1976 quando un violento terremoto di 6,5 gradi sulla scala Richter si abbatte sul Friuli. In pochi minuti paesi che un'ora prima c'erano vengono letteralmente cancellati. Nei giorni successivi si contarono molte altre scosse che alla fine causarono poco meno di mille vittime, più di centomila sfollati, diciottomila case distrutte e danni per 4500 miliardi di lire.

I friulani, come testimonia anche il cinegiornale di apertura, vogliono riprendersi da subito e vogliono farlo da soli: lo spettro del Belice, il terremoto di otto anni prima, è ben presente nelle menti dei cittadini che non vogliano si ripetano gli errori e gli orrori successi in quella occasione.

In occasione dei 45 anni del terribile evento sismico la piattaforma Adessocinema ha preparato uno speciale sul quale sarà possibile, dal 6 al 9 maggio, in visione gratuita due documentari: Quando la terra chiama, del 2016, per la regia di Massimo Garlatti Costa e Sisma nel Friuli, una produzione Istituto Luce, prodotta nel 1976, pochi mesi dopo il terremoto.

Il terremoto del Friuli in una galleria fotografica inedita nell’Archivio

Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
Il terremoto del Friuli del maggio 1976
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L'Italia è zona sismica e nel corso del Novecento non sono stati pochi i terremoti che l'hanno colpita causando morti e distruzioni. Nella galleria qui sopra possiamo trovare testimonianze di ciò, a partire dalle immagini molto rare del sisma che si abbatté su Messina nel 1908, che potete vedere qui accanto e le cui ferite sono ancora visibili. Poi le Vulture, zona limitrofa all'Irpinia, nel 1930 e a cui fanno riferimento alcune delle foto usate in questo articolo. Quindi a seguire la Calabria, l'Italia centrale, la zona etnea, l'Irpinia nel 1962, il Belice, Tuscania e infine dopo il terremoto del Friuli, nel 1976, quello che a oggi rimane uno dei più tragici eventi sismici abbattutisi sull'Italia: il terremoto in Irpinia del 23 novembre 1980.

Località che, purtroppo, anche agli inizi di questo nuovo secolo, sono state ancora colpite dalla violenza della natura: da quello nell'Emilia nel 2003 a L'Aquila nel 2009 fino a quello di Amatrice del 2016.

Il terremoto di Messina del 1908

I terremoti nell’Archivio

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