I portici di Bologna patrimonio Unesco

Attualità, di redazione, 29 Luglio 2021

I portici di Bologna misurano complessivamente 38 chilometri, che arrivano a 62 se contiamo quelli fuori porta, sono un segno distintivo della città felsinea e da ieri sono stati nominati dall'Unesco patrimonio dell'umanità.

Nel video di apertura Giuseppe e Bernardo Bertolucci ci conducono alla scoperta di Bologna e lo fanno mostrandocela con gli occhi di bambini che si muovono dentro una città deserta.

Nell'Archivio Luce sono un migliaio i servizi, tra fotografici e audiovisivi, che raccontano la Bologna del Novecento: negli anni del Regime troviamo 83 cinegiornali con la città protagonista, dal primo del 1928 nel quale Vittorio Emanuele III e la moglie Elena inaugurano il monumento a Carducci, all'ultimo, del febbraio 1943, nel quale si documenta la rimozione del Nettuno di Giambologna per preservarlo dai bombardamenti.

Il primo servizio del dopoguerra, firmato Incom, trasmette tutta la voglia di lasciarsi terrore e devastazione alle spalle e di rituffarsi nelle allegre consuetudini di un tempo, come il carnevale con i suoi carri allegorici.

Ricca la selezione dedicata al calcio, compreso quello che al momento è l'ultimo scudetto conquistato dalla squadra felsinea, nel 1964, dopo uno spareggio drammatico con l'Inter, disputatosi pochi giorni dopo la scomparsa del presidente della squadra emiliana Renato Dall'Ara.

Tra gli scatti fotografici meritano una particolare menzione quelli della Serie L che ci restituiscono rare immagini della Bologna della fine degli anni Venti inizio anni Trenta comprese quelle dell'Agenzia del Luce del capoluogo emiliano, dell'ottobre 1931.

Bologna in Archivio

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