11 giugno 1984. Muore Enrico Berlinguer
Nella liturgia comunista i funerali hanno sempre avuto un'importanza rilevante. Le masse che vi prendevano parte volevano contestualmente salutare il leader scomparso e testimoniare che loro c'erano e ci sarebbero sempre state. Questo valeva in Unione Sovietica ma anche in Italia. Basti pensare alla folla che prese parte nel 1964, in una calda giornata di fine agosto, alle esquie di Palmiro Togliatti, immortalata dal pennello di Renato Guttuso.
Non poteva fare eccezione da questo punto di vista, venti anni più tardi, il funerale di Enrico Berlinguer. Il segretario comunista, oltre ad essere molto amato dai militanti del suo partito, godeva del rispetto incondizionato dei suoi avversari politici. A questo si deve aggiungere una morte sopraggiunta all'improvviso, mentre teneva un comizio a Padova per le elezioni europee del 17 giugno che videro il PCI, per la prima e unica volta, superare la DC.
Le foto nella galleria qui sotto ci testimoniano della giornata di giugno durante la quale la base comunista tributò l'ultimo saluto al suo segretario
I funerali di Enrico Berlinguer negli scatti del fondo Masterphoto
Spesso indicato come una persona triste o comunque eccessivamente seria, Enrico Berlinguer in realtà, come si evince da diverse fotografie, sapeva ridire e divertirsi. Sono conosciute la sua passione per il calcio e per la barca vela.
Il primo servizio presente in archivio risale al 1948 quando prende parte al XXVI congresso del PSI. Andando avanti con gli anni cresce il suo peso nel PCI e lo troviamo protagonista di diversi servizi, spesso polemici, soprattutto dopo la crisi di Praga del 1968, che portò alla nascita de Il manifesto.
Dagli anni Quaranta agli Ottanta Enrico Berlinguer in 14 scatti
Segretario da tre anni, nel 1975 Enrico Berlinguer porta il suo partito a un grande successo nelle elezioni amministrative, quando il PCI vince in molte grandi città, comprese Milano e Torino.
Nel 1979 si tiene il penultimo congresso del partito comunista con Berlinguer segretario, mentre dell'anno successivo è l'ultimo cinegiornale, dedicato ai referendum del 1981, con il leader sardo presente.