Ei fu siccome immobile. La morte di Napoleone Bonaparte

Archivio Storico Luce Timeline, di redazione, 5 Maggio 2021

Nel 1953 Gian Luigi Rondi sceneggia e dirige questo documentario per la Opus film. Il tono è didascalico, l'intento sembra quello di rivolgersi a un pubblico più giovane.

Attraverso una serie di stampe vengono illustrati gli eventi principali della vita di Napoleone. Si cita il 5 maggio di Alessandro Manzoni, si raccontano le sue battaglie, i suoi trionfi e le sue sconfitte. Si arriva così alla fine della parabola napoleonica: "L'isola d'Elba, definito esilio cortese. La nave che salpa per Sant'Elena invece sembra non avere pietà. Ma sui prati, con la lucerna in testa, ogni bambino è Napoleone e le sue trombe di legno suonano la Marsigliese".

Rievocazione della vita e delle imprese militari di Napoleone Bonaparte

Ernesto Ferrero, che nel 2000 aveva scritto N. un romanzo sui giorni di Napoleone a Sant'Elena, nell'introduzione al suo nuovo lavoro, sempre sull'imperatore francese, scrive: "Si dice che la bibliografia delle opere dedicate a Napoleone sia seconda per numero di titoli solo a quella su Gesú Cristo". E non solo le opere letterarie. Un discorso analogo si può fare per le opere d'arte, a partire dalla famosissima incoronazione di Napoleone di Jacques-Louis David, e anche per cinema e televisione. Solo pochi numeri per dare l'idea: 700 apparizioni al cinema, 350 in TV.

In Archivio abbiamo immagini del set di Napoleone ad Austerlitz, diretto da quello stesso Abel Gange che nel 1927 aveva firmato Napoleon, un colossal di cinque ore e mezza; un cinegiornale è dedicato a Waterloo, per la regia di Sergej Bondarchuk.

Molte le rievocazioni di Napoleone e gli omaggi, come la mostra dedicata a cimeli e ritratti del corso.

Napoleone nell’Archivio

Napoleone Bonaparte
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