1 marzo 1938 muore Gabriele D’Annunzio

Archivio Storico Luce Timeline, di redazione, 26 Febbraio 2018

D'Annunzio e il Vittoriale, D'Annunzio e Mussolini, D'Annunzio e Fiume. Sono questi i temi che troviamo nell'archivio Luce sul poeta abruzzese, quasi a mostrare un legame indissolubile tra il Vate e il fascismo, come dimostra anche il documentario che lo celebra a ridosso della sua morte.

Gabriele D’Annunzio e il suo Vittoriale in dodici scatti dell’Archivio Luce

Gabriele D'Annunzio tra Morello Guido Traves, Tommaso Monicelli e Mario Palombi in occasione della rappresentazione all'aperto al Vittoriale di La Figlia Di Jorio, 1927
Gabriele D'Annunzio col Quartetto di Venezia, sulla prua della Regina Nave 'Puglia' in occasione della rappresentazione all'aperto de La Figlia Di Jorio al Vittoriale, 1927
D'Annunzio, in abiti da automobilista, esce da una bottega insieme a degli amici, in abiti borghesi, 1928
D'Annunzio, di spalle, in tenuta da automobilista sta entrando, con un amico, in una bottega, 1928
Ritratto di D'Annunzio in piedi, in tenuta da automobilista; in secondo piano si scorge un amico, 1928
D'Annunzio, in piedi a bordo della propria automobile scoperta, sta salutando un amico, ripreso di spalle, in piedi in strada, di fronte a lui, 1928
Gabriele D'Annunzio, con Italo Balbo e numerosi spettatori, durante il controllo di un pilota al campo di aviazione di Brescia, in occasione del Giro aereo d'Italia, 1930
Gabriele D'Annunzio con Italo Balbo e un gruppo spettatori posano in occasione del Giro aereo d'Italia sul campo di aviazione di Brescia, 1930
Gabriele D'Annunzio mentre accarezza amichevolmente il viso di Italo Balbo sul campo di aviazione di Brescia, in occasione del Giro aereo d'Italia, 1930
Il viale di accesso al Vittoriale, con il grande arco, 1929
La piazzetta della Vittoria del Piave nel viale di accesso del Vittoriale, 1929
Riproduzione fotografica della veduta panoramica del Vittoriale degli Italiani, 1937
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In realtà però il materiale è assai meno di quello che ci si potrebbe aspettare: i rapporti tra il duce e D'Annunzio sono stretti, li lega da subito l'adesione alla prima guerra mondiale e poi il mito della vittoria mutilata. Trattandosi però di due personaggi dall'ego smisurato, qualche prudenza nel parlare del poeta non mancò.

Qualcosa la troviamo anche nel dopoguerra, come l'interessante servizio della Settimana Incom realizzato in occasione del centenario della nascita.

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