LA STAZIONE
REGIA DI VALERIO ZURLINI, 1952
La stazione Termini, crocevia di una nazione che è uscita dalla guerra e che non conosce ancora i fasti del boom economico ma al tempo stesso sta cambiando in modo rapido. Ci sono i pendolari, i contadini che cercano fortuna in città ma anche coloro per i quali la stazione è l’unico rifugio possibile di fronte alle intemperie. E ci sono i simboli di una tecnologia che all’epoca colpiva l’uomo della strada: i fili elettrici, gli scambi, le locomotive che si alternano sui binari.