Cinegiornale Luce B (1931-1940)

Il 6 agosto 1926 negli Stati Uniti esce il primo film con commento sonoro. Cinque anni dopo in Italia il sonoro arriva a corredo dei cinegiornali. All’inizio si tratta essenzialmente di suoni in presa diretta e commento musicale. Bisognerà però aspettare il maggio del 1934, e per la precisione il numero B0468 per avere le prime immagini commentate da una voce fuori campo, probabilmente con l’aumentata esigenza di propaganda più esplicita.
Proiettati obbligatoriamente in tutte le sale della penisola e distribuiti in milioni di copie attraverso una rete periferica di agenzie di noleggio, i giornali Luce, con la presidenza di Paulucci di Calboli uscirono anche in quattro cinque numeri settimanali e il loro primo spettatore, nonché occhiuto censore, era lo stesso Mussolini.
Le voci più numerose negli anni dei cinegiornali sono quelle relative alle Manifestazioni del regime fascista, alle Opere pubbliche del fascismo e alle imprese coloniali nell’Africa Orientale. Tra gli sport continuano a prevalere quelli individuali, dall’ippica all’automobilismo.
I nomi presenti sono quasi triplicati, 1638, ma di questi solo 89 in più di 10 servizi e addirittura solo 530 in più di uno. Mussolini continua ad essere avanti a tutti, ma un’attenzione particolare viene dedicata al segretario del partito Achille Starace e al ministro degli esteri Galeazzo Ciano. Ancora alta l’attenzione agli reali. Tra gli sportivi gli unici due che sembrano emergere sono Nuvolari e Carnera
Tra le città, dopo Roma, è ancora Berlino ad essere quella più seguita mentre diminuisce l’attenzione per l’Inghilterra. E dentro Roma il Vittoriano e Piazza Venezia superano le 150 occorrenze.

GIORNALE LUCE B

1694 numeri

12051 servizi

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