Dopo vent’anni di odio

Attualità, di redazione, 11 Ottobre 2023

"All'avvenire servono i giovani, ai giovani una preparazione ad affrontarlo. Così, dimenticata la scuola dell'odio, la speranza ha anche il volto di queste ragazze di Gaza. Questa terra è ancora una strada da percorrere, un mondo aperto impastato di antico e di nuovo. Ciò che le serve dopo vent'anni d'odio è un sicuro avvenire di pace".

Diretto nel 1968 da Gilberto Tofano, grazie alla collaborazione della presidenza del consiglio di Tel Aviv, il documentario parla del difficile rapporto tra il mondo arabo e gli ebrei, vent'anni dopo la nascita dello stato di Israele e a un anno dalla Guerra dei sei giorni che aveva cambiato radicalmente i rapporti di forza in Medio Oriente.

Fa impressione ascoltare oggi le parole di speranza, speranza che purtroppo, 55 anni dopo, dobbiamo constatare essere andata delusa: "Se si prepara la guerra non c'è tempo per la pace. Non resta niente per trasformare il volto immutabile della miseria. E i villaggi di fango forse scompariranno sotto il cannone ma non per lasciare il loro posto ad abitazioni più umane. E saranno ancora una volta i campi profughi a prosperare, a crescere, a dilatarsi per far posto a ragazzi che non potranno prendere che altra via se non quella che conduce ai campi di battaglia. Eppure in Medio Oriente ci sarebbe ben altro da fare: acque che ora si perdono in pantani di sabbia da incanalare, intere aree da irrigare e dissodare, uomini da aiutare a liberarsi dal privilegio feudale perpetuato ancora oggi dalle caste militari e dai simboli del loro potere".

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