Archivio FotograficoFondo DIAL (1951-1967)70810 foto 30967 servizi Vedi tutte le foto del fondoLe 70810 immagini dell’Agenzia Dial-Press acquisite e conservate nell’archivio dell’Istituto Luce raccontano gli anni della “dolce vita” a Roma. Partenze e arrivi di star dello spettacolo (altissimo il numero delle fotografie scattate agli aeroporti di Ciampino prima, Fiumicino poi: circa 1500) passeggiate di celebrità in via Veneto (sono 147 le schede associate al luogo) eventi organizzati da enti cinematografici (385, ma solo la voce “cinema” ha 1454 occorrenze), ritrovi di cronaca mondana (5594 schede), servizi di stelle, stelline, aspiranti attrici, ritratte, anche attraverso il buco della serratura, in casa, in campagna: il variopinto mondo dello spettacolo “spadroneggia” nel fondo.Cenni storiciTra i protagonisti spiccano Claudia Cardinale, con 386 schede, Alberto Sordi 341, Anita Ekberg 233, Gassman 209, Magnani 196; la “Lollo” ne ha 128, la Loren 88. Tra i registi più ritratti Pasolini (235 occorrenze), De Sica (221) Visconti (157); molto presenti nel fondo i produttori De Laurentiis (224) e Goffredo Lombardo (101 schede). Il mondo del teatro (un migliaio di schede) richiamava ancora l’attenzione dei fotografi, la televisione era ancora marginale (144 schede). Anche la letteratura (circa 450 schede), in occasione della presentazione di libri, dell’assegnazione di premi – dal prestigioso Strega (142) al più mondano Tor Margana (108) – è ben rappresentata nel fondo; l’arte è protagonista in 696 schede su mostre e musei. La politica (559 schede) è seguita nelle scadenze istituzionali (elezioni, comizi elettorali, congressi di partito). Tra i protagonisti della vita politica più presenti in archivio i presidenti della Repubblica (Gronchi 282, Segni 154) Alberto Folchi (270) e Umberto Tupini (115) come ministri dello spettacolo, Fanfani (179) Leone (115). Altri temi documentati dalle immagini del fondo i rapporti culturali, commerciali con altri paesi (52 relazioni internazionali, 81 rapporti bilaterali con Usa, 88 con i sovietici, 79 con gli inglesi 46 con i francesi, 49 con i giapponesi). Infine, ben raffigurate le famiglie delle celebrità (307 schede), e i bambini (265), ritratti in quanto figli d’arte.Gli estremi cronologici sono definiti dal 1951 e dal 1969 ma la documentazione fotografica più consistente si concentra negli anni 1959 (1695 schede), 1960 (1509 schede), 1961 (1465 schede) per poi diminuire negli anni successivi (nel 1962 le schede sono 749).Materiale conservatoIl fondo è costituito prevalentemente da negativi in pellicola di poliestere alla gelatina di bromuro d’argento di formato 6×6 e 2,4×3,6 cm. L’archivio conserva le schede a soggetto redatte dall’agenzia stessa.