Cineteca del Friuli (1895-1975)

La Cineteca del Friuli nacque dopo il terremoto del 1976. Da proiezioni itineranti si passò all'idea di un Cineclub con sede a Gemona e quindi a quella della Cineteca. Conserva circa 6000 tra fiction e documentari più una fototeca e una delle maggiori biblioteche specializzate. Organizza ogni anno le Giornate del Cinema muto di Salice.
In questo portale sono conservati un centinaio di documentari  tra i quali un raro documento di fine Ottocento nel quale sono riportate immagini di Papa Leone XIII; un film dal titolo Les eloquentes che ripercorre le principali tappe del cinema muto francese, presentandone i protagonisti; vi sono inserite sequenze di film d'autore quali Abel Gance o René Clair; molto interessanti le riprese del laboratorio artigianale del regista di cinema d'animazione Ladislas Starevich.

Ci sono i primi corti del fratelli Lumiere ma anche documentari d'autore come Sette canne, un vestito di Michelangelo Antonioni del 1948 e corti come Bury the Axis che mette in ridicolo i dittatori dell'Asse usando la tecnica dell'animazione. Non mancano filmati musicali con protagonisti quali Judy Garland, Beatles, Rolling Stones e Led Zeppelin

Cineteca del Friuli

94 filmati

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