A New York la mostra inVisibili. Le Pioniere del Cinema

Dal 14 Novembre 2025 al 30 Gennaio 2026
La mostra sulle pioniere del cinema, promossa dal Ministero della Cultura e realizzata e organizzata da Archivio Luce Cinecittà, all'Istituto Italiano di Cultura di New York

La mostra “inVisibili. Le pioniere del cinema” (inVisibles. The Women Who Pioneered Cinema), ideata dal Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni e organizzata e realizzata da Archivio Luce Cinecittà, celebra le donne che hanno contribuito in modo fondamentale alla nascita e allo sviluppo del cinema italiano, riconoscendone il ruolo pionieristico sia davanti che dietro la macchina da presa.
La mostra sarà inaugurata giovedì 13 novembre 2025 alle ore 16:30 presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York, con una conferenza stampa ospitata dall’Istituto stesso. La conferenza sarà moderata dal Direttore dell’Istituto, Claudio Pagliara, con la partecipazione del Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, e del Presidente di Cinecittà, Antonio Saccone.
La mostra inVisibili. Le pioniere del cinema (inVisibles: The Women Who Pioneered Cinema) rimarrà aperta al pubblico fino al 30 gennaio 2026.

Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura italiano, ha affermato: “Donne di carisma e talento, con grande spirito imprenditoriale e una visione dell’arte cinematografica proiettata al futuro, straordinariamente moderne. Che si muovessero davanti o dietro la macchina da presa, che fossero registe o doppiatrici, che si occupassero di montaggio o produzione, le donne delle origini della storia della settima arte ne hanno segnato il corso. Eppure se ne è saputo sempre troppo poco. Almeno, fino a questa mostra. Siamo orgogliosi che il grande lavoro di ricerca fatto per riportare a galla storie e profili troppo a lungo rimasti nell’ombra, grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di New York, possa farsi ora racconto da portare anche tra il pubblico americano”.

Fin dagli albori del cinema, le donne hanno avuto un ruolo centrale nella definizione del linguaggio filmico: non solo come attrici, ma anche come sceneggiatrici, produttrici, registe, montatrici e imprenditrici. Nei primi decenni del Novecento — in Italia, in Francia e soprattutto negli Stati Uniti — l’industria cinematografica vide una presenza femminile significativa e creativamente determinante. Basti pensare che, negli Stati Uniti, tra la fine del XIX secolo e la metà degli anni Venti, le sceneggiatrici superarono i colleghi uomini con un rapporto di dieci a uno, un dato a lungo ignorato dalle narrazioni storiche tradizionali.

Sebbene nelle decadi successive il settore audiovisivo si sia in larga parte maschilizzato, le donne del primo cinema hanno dimostrato capacità e visione in ruoli fino ad allora considerati esclusivamente maschili. Grazie al recupero di materiali dispersi — film, talvolta solo in frammenti, sceneggiature, riviste d’epoca, documenti d’archivio e testimonianze familiari — tali figure stanno oggi riemergendo, riportando alla luce una storia che era rimasta parzialmente sepolta.

Riscoprire questi contributi significa restituire dignità e visibilità alle donne che hanno contribuito a forgiare la settima arte, e offrire una narrazione più completa e veritiera della sua evoluzione.

“Voglio ringraziare il Sottosegretario Borgonzoni per l’intuizione e per aver dato voce a quelle donne che hanno offerto il loro contributo in condizioni di grande disagio. Un disagio che purtroppo ancora non riusciamo a debellare definitivamente, ma iniziative come queste contribuiscono a sensibilizzare su un tema cruciale”, ha dichiarato Antonio Saccone, Presidente di Cinecittà.

Il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Claudio Pagliara, dichiara: “Sono felice di portare all’attenzione del pubblico newyorkese il ruolo di primo piano che le donne italiane imprenditrici hanno avuto sin dagli albori dell’industria cinematografica del nostro Paese. Le loro storie, descritte magistralmente nella mostra ideata dal sottosegretario Lucia Borgonzoni, che ringrazio, contribuiscono a rafforzare l’immagine di un’Italia da sempre apripista nella marcia delle donne verso la conquista del posto che è loro dovuto nella società.”

La mostra, che si estende dai primi anni del Novecento ai primi anni Quaranta, presenta diciassette pioniere in ordine cronologico: dal lavoro e dall’impatto della regista Elvira Notari — di cui ricorre quest’anno il 150° anniversario della nascita — fino alla figura della doppiatrice Rosetta Calavetta. Queste donne non furono semplicemente protagoniste sullo schermo: fondarono case di produzione, firmarono opere innovative, costruirono linguaggi cinematografici e narrativi capaci di sfidare convenzioni, anticipare temi sociali e rappresentare modelli femminili emancipati e moderni.