Fondo Caio Mario Garrubba (1953-2000)

Il fondo Mario Caio Garrubba, acquisito nel 2017 da Istituto Luce Cinecittà, consta di circa 40.000 negativi, 60.000 diapositive e in alcune stampe vintage e di lavoro.

Cenni storici

Caio Mario Garrubba (Napoli 19 dicembre 1923 - Spoleto 3 maggio 2015), dopo aver conseguito la maturità classica frequenta, a Napoli e Roma, le facoltà di Medicina e Filosofia. Lascia gli studi universitari nel 1947 e fino al 1951 lavora in giornali sindacali: è redattore capo del settimanale della CGIL Il Lavoro e capo ufficio stampa dell'INCA. Nel 1952 parte per la Spagna franchista dove scatta le sue prime foto, che verranno pubblicate sul settimanale Il Mondo di Mario Pannunzio. Inizia così la professione di fotoreporter. Nei primi anni si dedica alla documentazione delle realtà del Meridione d'Italia per poi diventare il narratore del socialismo reale, "il fotografo del comunismo della speranza" secondo la definizione di Goffredo Parise. Dal 1957 compie lunghi viaggi in Polonia, Cecoslovacchia, Unione Sovietica, Mongolia, Brasile, Stati Uniti, Marocco, Giappone, Tahiti, Nuova Zelanda e Australia. Nel 1959 realizza, come inviato del settimanale "Vie Nuove", un grande reportage nella Cina di Mao Zetong diventando l'unico fotoreporter occidentale in Cina dopo Cartier-Bresson. Nel 1962 sposa a Varsavia Alla Folomietov che sarà la compagna di tutta la sua vita e assistente di molti viaggi.

Fotoreporter freelance, Garrubba ha collaborato con alune delle principali testate italiane e internazionali.

Nel 2000 ha interrotto l'attività di fotoreporter per dedicarsi al suo archivio.

Materiale conservato

Il fondo è in corso di catalogazione. Al momento sono online 4198 foto relative ai reportage di Garrubba in Cina nel primo decennale della Rivoluzione che portò al potere Mao Tse-tung. Le foto di Garruba raccontano i molti eventi che si succedettero in quei giorni: la riunione celebrativa nella Grande sala del popolo con circa 10.000 partecipanti, alla presenza di numerose delegazioni internazionali in rappresentanza di partiti e di governi comunisti; i festeggiamenti serali, in piazza Tienanmen, con balli e fuochi d’artificio; gli spettacoli ginnici e la partita di calcio Cina-Russia allo stadio dei Lavoratori di Pechino e infine l’arrivo di Krusciov il 30 settembre del 1959, accolto da Mao all’aeroporto della capitale.

Le foto che è possibile consultare sul portale sono state organizzate in fascicoli corrispondenti alle diverse tappe del viaggio: Pechino, Xi’an e le città attraversate dal Fiume Azzurro, Chongqing, Wuhan, Nanchino e Shanghai.

C'è un filo conduttore che lega tutti i servizi, quasi un tratto distintivo di Garruba: il suo modo di raccontare i luoghi della vita pubblica e del quotidiano, di catturare le emozioni e i più reconditi sentimenti delle persone attraverso quella fotografia proprio da lui definita “la stradale”, una fotografia scattata di strada in strada e che rappresenta la sua visione street del mondo, il proscenio naturale delle sue opere principali e del suo impegno sociale come fotografo neorealista e umanista.

 

FONDO CAIO MARIO GARRUBBA

4198 foto

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this
Translate »