Jean Luc Godard guida la ribellione al Festival di Cannes del ’68
Il maggio francese irrompe nel festival di Cannes del 1968 e il protagonista è Jean-Luc Godard. È il sessantotto, la ribellione in tutto il mondo. Ma l’epicentro sembra essere soprattutto la Francia. Dopo l’occupazione e lo sgombero della Sorbona la contestazione sbarca alla 21a Edizione del Festival di Cannes. Alcuni dei registi più famosi della nouvelle-vague come François Truffaut, a Claude Lelouche protestano contro lo svolgimento del festival e ne chiedono la chiusura in segno di solidarietà con gli studenti e i lavoratori.
È Jean-Luc Godard che guida la ribellione e che grida “Ieri a Parigi filmavamo i volti insanguinati degli studenti, e voi qui continuate con le vostre critiche meschine su opere imbecilli” E aggiunge: “Noi vogliamo esprimere la solidarietà agli studenti e ai lavoratori, e voi venite a parlarmi di carrelli e primi piani.”
Monica Vitti, membro della giuria assieme a Louis Malle e Roman Polanski, si dimette in solidarietà con i contestatori. Il festival si interrompe, senza premi, a cinque giorni dalla chiusura.