L’AAMOD presenta la festa degli archivi

È  presentato come un ‘numero zero’ ma l’UnArchive – Found Footage Fest – che comincia oggi presso il Live Alcazar fino al 19 dicembre –  ha tutte le caratteristiche di un ‘numero uno’ come un raro evento sul  riuso creativo del cinema d’archivio.
Promosso dall’AAMOD- Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, la festa degli archivi porterà una serie di proiezioni, dibattiti, concerti e performance audiovisive per riscoprire il repertorio d’archivio e interrogarsi sul ruolo della memoria e degli archivi nella cultura contemporanea
Non solo cortometraggi e lungometraggi a base d’archivio, ma anche live performance artistiche e audiovisive, nel segno della manipolazione e risignificazione dei materiali e dell’ibridazione dei linguaggi del cinema, della musica, del teatro.

Trailer UnArchive – Found Footage Fest

Il programma prevede tre slot di programmazione giornalieri: UnArchive Short, UnArchive Long, UnArchive Live costellati da incontri con gli autori e presentazioni, oltre ad alcune première ed eventi speciali, per un totale di 9 cortometraggi, 7 lungometraggi e 5 live performances.
Evento speciale di apertura con Marco Bellocchio martedì 14 dicembre alle ore 19:00 con la proiezione del suo film “Marx può aspettare”; a seguire, il regista sarà in conversazione con Adriano Aprà per parlare del valore del riuso cinematografico.
La selezione delle opere in programma è a cura di Marco Bertozzi, Giacomo Ravesi, Luca Ricciardi, Chiara Rigione.
Qui il programma completo dell’iniziativa  https://unarchive.it/festival/

Un evento di 6 giorni, dal 14 al 19 dicembre 2021, al Live Alcazar (Trastevere, Roma), racconta esperienze e percorsi artistici che riscoprono il footage cinematografico e offrono nuovi spunti di riflessione e consapevolezza a chi si interroga sul ruolo della memoria e degli archivi nella cultura contemporanea.