Il Mahatma Gandhi

Il 30 gennaio del 1948 viene assassinato il Mahatma Gandhi, padre dell'India indipendente

Il cinegiornale in apertura mostra alcune tappe del soggiorno romano del Mahatma Gandhi, durante il quale incontrò Mussolini dichiarando: “Io non sono uno che si lascia stordire ma osservai che aveva sistemato le cose attorno a sé in modo che il visitatore fosse facilmente preda del terrore. I muri del corridoio attraverso il quale bisogna passare per raggiungerlo sono stracolmi di vari tipi di spade e altre armi. Anche nella sua stanza, non c’è neppure un quadro o qualcosa del genere sui muri, che sono invece coperti di armi“.

 

 

La visita del Mahatma Gandhi a Roma nel 1931

Il viaggio nel nostro paese avviene nel dicembre del 1931. L’anno precedente, al termine di una marcia di 380 chilometri, Gandhi e suoi seguaci arrivarono sulle coste dell’Oceano Indiano e, violando volutamente il monopolio reale, estrassero sale. Gli inglesi reagirono con violenza imprigionando oltre sessantamila persone tra le quali lo stesso Mahatma e altri membri del Congresso. Il viaggio in Europa, intrapreso dopo la sua liberazione, doveva servire a Gandhi per trattare con il governo britannico.

Ci vorranno altri sedici anni per arrivare all’indipendenza dell’India, anni durante i quali il Mahatma ricorse a forme di disobbedienza non violenta. Un anno dopo che il suo sognò era diventato realtà, Gandhi fu assassinato da Nathuram Godse, un fanatico indù radicale. La strada per la pacificazione del paese era ancora molto lunga.