Monica Vitti e Lina Wertmuller ritratte da Pino Settanni

Il nostro portale si arricchisce oggi di 186 foto: 83 di Monica Vitti e 103 di Lina Wertmuller ritratte entrambe dal fotografo Pino Settanni.

Nella selezione riguardante la Vitti sono stati distinti due servizi fotografici, probabilmente realizzati contemporaneamente nel 1992.Il primo fa parte del progetto “Ritratti in nero…con oggetto“. L’attrice scelse come oggetto iconico un uovo di struzzo in quanto fonte della vita e prodromo di un essere pronto a spiccare il volo con o senza ali.Il secondo servizio propone alcuni ambienti della casa romana dell’attrice, visioni d’insieme che evidenziano le opere d’arte che vi sono conservate. Settanni fotografa anche l’interno del frigo pieno soprattutto di frutta e ortaggi e con un vassoio di cannoli siciliani in evidenza.Completa questa serie di scatti un bel ritratto di Monica Vitti ripresa sul terrazzo sullo sfondo delle cupole di chiese e campanili barocchi.

Una selezione di scatti pubblicati sul portale

Monica Vitti ripresa nel terrazzo della sua casa romana, 1992

Monica Vitti ripresa di profilo con un uovo di struzzo appoggiato in testa, 1992

Monica Vitti ripresa di profilo con un uovo di struzzo appoggiato alla guancia destra, 1992

Particolare di un ambiente della casa romana di Monica Vitti, 1992

Ritratto di Lina Wertmuller ripresa in piedi con accanto la macchina da scrivere Olivetti M20, 1988

Ritratto di Lina Wertmuller ripresa in piedi con ua macchina da scrivere Olivetti M20, 1988

Lina Wertmuller fotografata da Pino Settanni che si vede riflesso in uno specchio, [1990]

Ritratto di Lina Wertmuller mentre guarda verso la fotocamera, 1992

Ritratto di Lina Wertmuller mentre guarda sorridente verso la fotocamera, 1992

Nel fondo Settanni Lina Wertmuller è ritratta in diversi servizi, testimonianza concreta del consolidato rapporto che la legava al fotografo pugliese, il quale l’assistette anche come fotografo di scena per diversi suoi film.Al momento sono stati catalogati due servizi fotografici che abbracciano un arco cronologico tra il 1988 e il 1993. Il primo è associabile al progetti dei “Ritratti in nero” e la regista è accompagnata come oggetto iconico da una antica macchina da scrivere, come naturale associazione al suo lavoro di sceneggiatrice prima ancora che di regista.Il secondo è invece associabile ai ritratti con sciarpa rossa ed è riferibile agli anni 1992-1993.

Alessandra Tomassetti ha catalogato il materiale e contribuito alla stesura dei testi qui presenti.