Fantozzi è il personaggio tipo della cultura di massaGianni Minà intervista Paolo Villaggio 03 Luglio 2023 PRIMO PIANO Gianni Minà si diverte mentre intervista Paolo Villaggio, lo si capisce chiaramente. Il comico fa battute, parla direttamente al pubblico, svia sempre il discorso, è autoironico, impedisce a Minà di fargli domande, o quanto meno non gli risponde. Seduto sulla sedia a tratti sembra riproporre le performance di Fantozzi.Il momento clou dell’intervista è quando Villaggio introduce Franco Cordelli, uno dei maggiori critici letterari, il quale ha pubblicato un articolo su L’Europeo nel quale sostiene che Villaggio è il più grande scrittore comico italiano del dopoguerra. “È la cosa che mi ha fatto molto più piacere del Donatello vinto per La voce della luna come miglior attore. Io penso che mi hai fatto un complimento straordinario“, interloquisce il comico genovese.Cordelli spiega cosa l’ha portato a esprimere un giudizio così netto e inaspettato: “C’è un pregiudizio globale da parte della letteratura nei confronti del mondo dello spettacolo, per cui un attore per quanto grande non è mai come uno scrittore, se poi un attore è anche uno scrittore la sua parte di scrittore non viene nemmeno presa in considerazione e riconosciuta come forse meriterebbe e in questo caso merita. Fantozzi è il personaggio tipo della cultura di massa, una cultura in cui tutti vogliono essere intelligenti. Fantozzi, in quanto emerito cretino, è la parodia di questa volontà di intelligenza universale“.Dall'ArchivioIntervista a Paolo Villaggio, 1968Sul set di Superfantozzi, 1986Serena Dandini intervista Gianni Minà, 1987Paolo Villaggio sul set di Roba da ricchi, 1987Premontato per la trasmissione Oggi Cinema dedicato a Paolo Villaggio, 1991Paolo Villaggio nei cinegiornali dell’Archivio
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