Polesine 1951

Il 14 novembre del 1951 una terribile alluvione colpisce il Polesine causando circa 100 morti e 180.000 sfollati

Le immagini che vediamo nel filmato sopra e nella galleria qui sotto parlano da sole: quella che si abbattè sul Veneto nel novembre del 1951 fu un’alluvione di una violenza inaudita: uccise più di cento persone e ne lasciò senza dimora quasi ducentomila.

Le inondazioni erano iniziate a sud, nella Calabria e poi in Sicilia. Quindi le alluvioni erano risalite verso il centro, sulla Sardegna per giungere il 14 novembre in Veneto colpendo duramente la gran parte della provincia di Rovigo e, in minor misura, quella di Venezia.

Il giorno successivo La Stampa titolava il giornale con queste parole: “Il Po ha superato gli argini dilaga nel Mantovano e nel Polesine“. Il 16 novembre la situazione inizia ad apparire in tutta la sua drammaticità: “La tragedia del Polesine. Di notte un camion di profughi è investito dalle acque e rovesciato: 33 annegati. Un tratto della strada di Occhiobello ridotto a un piccolo isolotto sbattuto da violente ondate: da oltre quaranta ore venti persone sono là e invocano disperatamente la salvezza Decine di migliaia di fuggiaschi. Oltre 80 mila ettari di terreno e numerosi paesi sommersi – Le acque a 2 chilometri da Rovigo“.

Novembre 1951, foto dal Polesine alluvionato

Il 13 novembre, in occasione dei 70 anni della tragedia che ha colpito il Polesine, si è svolto ad Adria il convegno Un’alluvione di ricordi. Ricordi di un’alluvione, organizzato dall’Istituto Polesano per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea (ISTPOLREC) per fare il punto su alcuni aspetti meno noti dell’immane disastro che colpì il territorio allagandone due terzi, e portando all’esodo circa 180.000 persone, 80.000 delle quali non tornarono più. Nell’occasione il grande giornalista e scrittore Gian Antonio Stella ha mostrato in anteprima alcuni brani dal documentario PO, diretto da un autore affermato e tra i più attenti in Europa alle dinamiche tra luoghi e persone come Andrea Segre, e scritto dallo stesso Stella con il regista. Il film, attualmente in fase di postproduzione, è prodotto da Luce Cinecittà, e crea un suggestivo ponte visivo ed emotivo tra l’immane sciagura del 1951 e volti, luoghi, parlate, ricordi e visioni del territorio dei nostri giorni. Il film, di cui a destra potete vedere un piccolo estratto selezionato dallo stesso regista, sarà distribuito da Luce Cinecittà nel 2022.

 

Selezionato dal regista, un estratto del documentario distribuito da Luce Cinecittà in uscita nel 2022

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