Reparto Attualità (1927-1956)

Il fondo è costituito da 155.000 negativi ed ha come estremi cronologici il 1927 e il 1956. Venne costituito nel 1927 presso l’Istituto Luce per documentare ufficialmente, insieme ai cinegiornali, le “attualità nazionali”.
I servizi foto-giornalistici raccontarono la vita politica e sociale del regime, in tutte le sue manifestazioni. Gli scatti autorizzati (con il “si” o il “no” di Mussolini) erano destinati alla stampa italiana ed estera, per corredare pagine di quotidiani e riviste illustrate. Con l’8 settembre il servizio fotografico seguì le sorti dell’Istituto Luce: parte del personale e dei servizi si trasferì a Venezia, entrando nell’orbita della Repubblica di Salò. Nel dopoguerra la produzione fotografica subì un rallentamento, fino alla sospensione del 1956.

Materiale Conservato

Per l'intero arco cronologico descritto l'archivio Luce conserva del fondo attualità 155.000 negativi, in diversi supporti (lastra di vetro alla gelatina di bromuro d'argento, pellicola di nitrato di cellulosa, pellicola di acetato di cellulosa con formati 6x6, 9x12, 10x15, 13x18, 2,4x3,6). L'Istituto conserva gli inventari cartacei - contenenti l'elenco degli avvenimenti ritratti, i numeri di inventario di ciascuno scatto - e gli album delle stampe. Gli inventari originali manoscritti coprono gli anni: 1933, 1934, 1935, 1936; le copie dattiloscritte sono suddivise in archi cronologici: 1919-1931, 1932-1937,1938-1940, 1941-1943,1944-1956. Gli album di stampe b/n su carta alla gelatina bromuro d'argento, di formato 18x24 e 10x15, sono pressoché completi per due intervalli temporali: dal 1927 al luglio 1932, dal 1936 al 1956; sono quindi mancanti dall'agosto 1932 al 1935 compreso.

REPARTO ATTUALITÀ

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