CINEGIORNALI (1927-1992)

Il ricco patrimonio di cinegiornali, conservato presso l'archivio, racchiude fotogrammi di settant'anni di storia e vita sociale italiana - e non solo - dagli anni Venti agli anni Novanta del XX secolo. Il nucleo principale e originario di tale fondo è rappresentato dai celebri "Giornali Luce" prodotti e distribuiti dallo stesso Istituto Nazionale Luce durante il ventennio fascista. Successivamente, per una lungimirante politica di acquisizioni perseguita dal nuovo Istituto Luce, il fondo si è arricchito delle più importanti testate cinegiornalistiche dell'Italia repubblicana prima fra tutte "La Settimana Incom" e di preziose collezioni di attualità cinematografiche straniere del periodo bellico (fra cui gli anglo-americani Combat Film). Mondo Libero, Cronache del Mondo, Orizzonte cinematografico, Radar, Sette G, e le varie testate prodotte dalla CIAC sono alcune delle numerose raccolte di cine-attualità che l'archivio custodisce e che l'utente può visionare alla scoperta di temi, modi e tendenze dell'informazione cinematografica italiana.

Cenni storici

Dal monopolio dell'informazione cinematografica che il regime fascista si assicurò attraverso la proiezione obbligatoria in tutte le sale del regno d'Italia del "Giornale Luce" prodotto e distribuito - a partire dal giugno del 1927 in edizione settimanale - dall'ente parastatale L.U.C.E. "per la propaganda e la cultura a mezzo della cinematografia", si passò, nel mutato contesto della nuova Italia democratica e repubblicana, a un pluralismo dell'informazione che si tradusse nella produzione, edizione e diffusione di diversi notiziari cinematografici corredati di servizi di attualità nazionale e internazionale, di cronaca mondana, politica, sport, moda e costume.

I cinegiornali

62.637 servizi

12.534 numeri

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