Maurizio Costanzo, Garinei, Giovannini e il Sistina

Archivio Storico Luce Timeline, di redazione, 23 Febbraio 2024

Una grande passione di Maurizio Costanzo, di cui il 24 febbraio ricorre il primo anniversario della scomparsa, è stato il teatro per il quale ha scritto diverse commedie. il monologo apertura, inedito fino ad oggi sul portale dell'Archivio, è del 2007 e in esso si parla di due grandissimi autori: "Io quando sento parlare di Garinei e Giovannini penso al teatro, penso a me ragazzino portato da mia madre al Sistina, prima fila della balconata vedere uno spettacolo di Rascel" "Per me entrare al Sistina è sempre stata un'emozione. Pensate che il Maurizio Costanzo Show nei teatri ha debuttato al Sistina per un'insistenza di Garinei".

Sembra quasi un flusso di coscienza nel quale si mescolano aneddoti e ricordi su Garinei e Giovannini e su se stesso e il suo rapporto con il Sistina, come quando portò la figlia di otto anni sul palco del teatro romano dicendole del grande privilegio che aveva a calcare, così piccola, un teatro così famoso. Parla anche dei suoi spettacoli: "L'ultimo programma che io ho fatto come autore per la RAI è stato Bambole non c'è una lira, diretto da Antonello Falqui e scritto da Marchesi e da me con un cast enorme. Era la storia di quando il teatro di rivista passa la mano alla televisione e quindi si suppone finisca. Ed è la storia di quegli anni, dell'avanspettacolo, della povertà e Tino Scotti e Gianni Agus interpretavano Garinei e Giovannini chiamati Franzolini e Frangimei che erano proprio quelli che dicevano appunto bambole non c'è una lira. Ed è uno spettacolo di cui vado molto orgoglioso".

Non poteva mancare un commosso e riconoscente ricordo di Marcello Marchesi, suo coautore di molte commedie: "La coppia ti costringe a lavorare. Da solo ti trovi mille alibi, in coppia non puoi anche perché il ping pong serve. Certo se si lavora molto insieme, come nelle coppie, il rischio dell'insopportabilità c'è. Io consiglio sempre di tenere staccato il privato, però lavorare insieme è importante, ti senti anche spalleggiato. Pietro non poteva fare a meno di Sandro e viceversa, pur detestandosi".

Il Maurizio Costanzo show

Nino Abbate e alle sue spalle Maurizio Costanzo
I genitori di Ilaria Alpi Giorgio e Luciana con Maurizio Costanzo
Lucia Annunziata con Maurizio Costanzo ed Enrico Mentana
Renzo Arbore con Maurizio Costanzo e Gianni Boncompagni
Lino Banfi con Maurizio Costanzo
Fausto Bertinotti e Gianfranco Fini con Maurizio Costanzo
Silvio Berlusconi con Maurizio Costanzo
Max Biaggi con Maurizio Costanzo
Pippo Baudo con Maurizio Costanzo, Gigliola Cinquetti e Luigi Montini
Antonio Bassolino con Maurizio Costanzo
Kabir Bedi con Maurizio Costanzo
Maurizio Costanzo con Carmelo Bene
Helmut Berger con Maurizio Costanzo
Maurizio Costanzo con Aldo Biscardi
Maurizio Costanzo con Giorgio Bocca
Daria Bonfietti con Roberto Maroni ospiti di Maurizio Costanzo
Emma Bonino con Maurizio Costanzo
Francesco Saverio Borrelli ospite di Maurizio Costanzo con Claudio Martelli
previous arrow
next arrow
 

Maurizio Costanzo è stato tante cose. Ha iniziato la sua attività come giornalista su Paese Sera e in seguito ha diretto un quotidiano, L'occhio, che ha avuto poca fortuna. Il successo, quello vero, lo ha ottenuto come conduttore radiofonico prima e soprattutto televisivo poi. Nel 1976 porta sul piccolo schermo Bontà loro, uno dei primi talk show. Nel 1982 è la volta del Maurizio Costanzo show il salotto televisivo dove per una quarantina d'anni sono transitati ospiti di ogni genere e dove sono stati "inventati" dal nulla personaggi diventati in seguito anche molto famosi.

Personaggio controverso, il suo nome apparve anche nella lista degli iscritti alla P2, Costanzo con i primi anni Novanta, si impegnò nella lotta alla mafia, ospitando magistrati come Nino Abbate e Giovanni Falcone. Nel 1993, proprio vicino al teatro Parioli, da dove veniva trasmesso il suo show, subì un attentato dinamitardo dal quale uscì illeso.

Sceneggiatore di diverse serie televisive, nel 1977 diresse anche il suo unico film, Melodrammore. Ha scritto anche i testi di diverse canzoni tra le quali la famosissima Se telefonando, interpretata da Mina.

 

giornalismo Maurizio Costanzo Sistina Teatro televisione
Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this
Translate »