Costruzione, varo e partenza del REX, la nave dei sogni 02 Agosto 2018 PRIMO PIANO Il varo del “Rex – Nave 296”, il primo agosto 1931, è uno degli spettacoli più imponenti e maestosi nella storia della navigazione italiana, “fra sibili di sirene, spari di artiglieria e grida di gioia del popolo e delle maestranze” come illustrato in questo montato tratto dal documentario muto che l’Istituto Luce dedicò all’evento.Sulla riviera romagnola, il “Rex” non faceva rotta. Ma questo non aveva importanza per Fellini, il quale costruì una delle scene centrali del suo “Amarcord” proprio sull’attesa e l’emozione al passaggio del grande transatlantico, simbolo di un sogno che appare maestoso e sparisce subito nella nebbia.Il Rex, il più grande transatlantico italiano, fu costruito dall’Ansaldo nei cantieri di Genova in soli 15 mesi. Il varo del “Rex – Nave 296”, il primo agosto 1931, alla presenza dei reali, è uno degli spettacoli più affascinanti e maestosi nella storia della navigazione italiana, “fra sibili di sirene, spari di artiglieria e grida di gioia del popolo e delle maestranze” come illustrato in questo montato tratto dal documentario muto che l’Istituto Luce dedicò all’evento.Costruzione, varo e partenza del REX, la nave dei sogniMontato ridotto dal documentario dell’Istituto Luce, Transatlantico “Rex”: costruzione e varo, 1932.La nave, imponente nei suoi 268 metri di lunghezza e alta 37 metri, scivola nel mare per salpare un anno dopo per il suo viaggio inaugurale da Genova a New York dove è accolta trionfalmente. Nel 1933 il Rex vince il Nastro Azzurro (The Blue Ribbon) come il più veloce transatlantico del mondo. Viaggia sulla rotta transatlantica fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Dopo il bombardamento di Genova, la nave riparte per rifugiarsi a Trieste. Questa volta sì, il Rex naviga sulla costa adriatica. Verso il suo ultimo attracco. L’8 settembre 1944, l’aviazione britannica la bombarda e l’affonda. Quello che ne è rimasto del Rex dai saccheggi del tempo ora giace sui fondali del mare di fronte alla Slovenia.Il Rex nell’archivio fotograficoIl transatlantico Rex nel cantiere Ansaldo di Sestri Ponente, 1931 Il transatlantico Rex nel cantiere Ansaldo di Sestri Ponente, 1931 Cantieri Ansaldo di Sestri Ponente: il Rex pronto al varo, 1931 Il Nastro Azzurro sventola sull'albero di poppa del Rex, 1933 Il saluto di Ciano all'equipaggio del Rex, 1933 Il comandante Tarabotto con gli equipaggi del Rex in occasione della visita alla Mostra della rivoluzione fascista, 1933 Personalità civili, militari e politiche a bordo del Rex osservano lo svolgersi delle esercitazioni di evoluzione nelle acque del golfo di Napoli, 1936 Un gruppo di persone, appoggiato al parapetto del Rex, osserva lo svolgimento delle esercitazioni navali nel Golfo di Napoli, 1936 Il ponte del Rex durante lo svolgimento della rivista navale nelle acque del Golfo di Napoli, 1936 Il transatlantico Rex, 1936 Tre donne sono sedute a bordo del Rex per assistere alle esercitazioni navali nelle acque del golfo di Napoli, 1936 Il transatlantico Rex addobbato con il Gran Pavese ed il Nastro Azzurro ripreso accanto al Molo Angioino al rientro dall'America, 1933
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