IL GIORNO DELLA CIVETTA

Dal 4 Febbraio al 17 Marzo 2019
Mostra fotografica

Il giorno della civetta

Il giorno della civetta è il romanzo pubblicato da Einaudi nel 1961 che fece conoscere la mafia all’Italia quando ancora nessuno ne aveva parlato in un’opera narrativa di largo consumo.
 In un’edizione del 1972, lo scrittore aggiunse un’avvertenza in cui precisò: “Ho scritto questo racconto nell’estate del 1960. Allora il Governo non sola si disinteressava del fenomeno della mafia, ma esplicitamente lo negava”. 
La Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia fu istituita per la prima volta dalla legge 20 dicembre 1962. n 1720.
 L’intero progetto è anche un omaggio alla lungimiranza e all’impegno civile di Leonardo Sciascia.

Nel 1968 Il giorno della civetta divenne un film diretto da Damiano Damiani e interpretato da Franco Nero, Claudia Cardinale e un cast internazionale.  Il cinema fu un importante amplificatore e il libro raggiunse così la grande opinione pubblica. 
La mostra propone un viaggio nel film in 50 immagini presentate per la prima volta alla Festa del Cinema di Roma, attraverso lo sguardo del fotografo Enrico Appetito
. L’esposizione comprende le sezioni Set e Fuori set. 
Alle immagini si accompagna un racconto di 50 anni di mafia nella cronaca d’Italia, a cura di Enrico Bellavia, in un percorso che àncora alla realtà storica quello che l’arte ho saputo raccontare nei suoi linguaggi.

Reading concerto

Il giorno della civetta

Produzione e progetto a cura di ETICAARTE

Teatro dei Dioscuri al Quirinale

4-7 febbraio 2019, ore 10

8 febbraio 2019 ore 10 e ore 19

regia Giampiero Borgia

voce recitante e canto Ester Pantano

voce recitante Fabrizio Catalano

Tutti i giorni, a seguire, incontro con gli studenti a cura di Enrico Bellavia, giornalista de La Repubblica

L’ARCHIVIO ENRICO APPETITO

Enrico Appetito è nato a Roma nel 1936 dove è scomparso improvvisamente nel 2003.
 Inizia a soli 17 anni il lavoro di fotoreporter. Realizzerà servizi fotografici per oltre 180 produzioni cinematografiche, italiane ed estere. Con oltre 2 milioni ai scatti di scena e fuori set ha lasciato un’incredibile testimonianza di un periodo unico del cinema italiano.
 L’archivio a lui intitolato raccoglie immagini da oltre cinquecento film. Dal 2016 è stato dichiarato Archivio di interesse storico dal MIBACT, Soprintendenza Archivistica del Lazio.
 Appetito ha collaborato tra gli altri con Michelangelo Antonioni, Jean-Luc Godard, Luchino Visconti, Dino Risi, Federico Fellini, Mario Monicelli, Francesco Rosi, Carlo Lizzani, Jaques Tatì, Tonino Cervi, Sergio Leone, Elio Petri, Damiano Damiani, Bernardo Bertolucci, Pasquale Festa Campanile, Roberto Faenza, Dario Argento, Ettore Scola, Giuliano Montaldo, Sergio Citti, Salvatore Semperi, Peter Del Monte, Lina Wertmuller, Mimmo Calopresti, Vincente Minelli. Margarethe Von Trotta, Carlo Verdone, Pietro Germi, Marco Bellocchio, Costa-Gavras. 
Negli anni strinse un profondo rapporto di amicizia con Alberto Sordi, diventandone il fotografo di fiducia.