Giovanni Leone, il sesto presidente della Repubblica

Il 3 novembre del 1908 nasceva Giovanni Leone, il Presidente più discusso dell'Italia repubblicana

Nato dieci anni dopo il suo predecessore Giuseppe Saragat, Giovanni Leone viene eletto presidente della Repubblica il 24 dicembre del 1971, al termine di una maratona durata molti giorni e 23 scrutini.

Con Saragat aveva in comune una lunga militanza politica, prevalentemente in Parlamento. Leone fu infatti deputato dal 1946 al 1967, anno in cui divenne senatore. Restò sui banchi di Palazzo Madama fino alla sua morte, dal 1978 in qualità di senatore a vita. Della Camera fu anche presidente dal 1955 al 1963. Fu anche Presidente del Consiglio dei ministri due volte, sempre da giugno a dicembre, del 1963 e del 1968, in quelli che vennero definiti governi balneari.

Giovanni Leone in dieci scatti dell’Archivio tra pubblico e privato

Primo piano del nuovo Presidente della Camera Giovanni Leone, 1955Giovanni Leone, neo-eletto presidente della Camera, in posa con il figlio, 1955Giovanni Leone con la moglie Vittoria durante lo spettacolo teatrale Lurlhuberlu, Fanfani e la moglie con Leone all’aeroporto di Fiumicino prima della partenza per gli Stati Uniti, Leone esce dalla stanza delle consultazioni al Quirinale; un corazziere fa il saluto, 1960Leone esce dalla sua casa di Roccaraso in mezzo alla neve, Leone parla ai microfoni circondato da numerosi giornalisti in occasione delle consultazioni al Quirinale, 1962Giovanni e Vittoria Leone all’ippodromo delle Capannelle per il 77° derby, 1962Segni e Leone ricevono il presidente statunitense Kennedy al Quirinale, 1963Giovanni Leone incontra il presidente americano Richard Nixon, 1974.

Nell’archivio Luce Giovanni Leone compare, tra servizi di cinegiornale e fotografie in 671 servizi: dal primo del 1954 in qualità di presidente del quinto Congresso nazionale dell DC, l’ultimo con la presenza di Alcide De Gasperi, che morirà da lì a un mese, a quello del 1978, quando, ormai quasi al termine del suo mandato presidenziale, si reca a pregare sulla tomba di Aldo Moro, assassinato dalle Brigate Rosse.