L’anello di immagini

Nel gergo del montatore cinematografico l’anello è uno spezzone di pellicola chiuso a formare, appunto, un anello

Nel gergo del montatore cinematografico l’anello è uno spezzone di pellicola chiuso a formare, appunto, un anello. È una dimensione chiusa, dove le immagini sono condannate a ripetersi all’infinito. E con le immagini, anche le storie che loro contengono. L’anello diventa così un loop della storia. Questo montato – a cura di chi all’Archivio Luce, scorre e legge con le dita le immagini impresse nella pellicola – crea un nuovo anello con gli spezzoni scartati e poi raccolti, perduti e poi ritrovati, per essere rimontati e rimessi in movimento.