Gianni Agnelli, un monarca nell’Italia repubblicanaUn ricordo di Gianni Agnelli nell'anniversario dalla scomparsa 24 Gennaio 2023 Personaggi / Timeline Il 19 novembre 1953 Gianni Agnelli, di cui il 24 gennaio ricorre il ventennale della scomparsa, sposa Marella Caracciolo nella cattedrale di Strasburgo, dove il padre di lei aveva un incarico al Consiglio d’Europa. Le immagini del matrimonio sono inedite nel portale dell’Archivio: appartengono a un repertorio Incom di cui solo una parte venne montata in un cinegiornale. Il tono solenne con cui Guido Notari, storico commentatore dei Giornali Luce e della Settimana Incom, racconta l’evento dimostra di come la stampa italiana, orfana dei Savoia, considerasse la famiglia Agnelli quanto di più simile a una dinastia reale ci fosse nel nostro paese.Fino a quel momento Agnelli era sembrato più interessato alla vita mondana che alle aziende di famiglia: feste esclusive, vacanze in giro per il mondo, weekend in barca con i personaggi più in vista nel jet set internazionale.A metà degli anni Cinquanta inizia la scalata che lo porterà ai vertici della Fiat: nel 1959 assume la presidenza dell’IFI-Istituto Finanziario Industriale; nel 1963 è nominato amministratore delegato della Fiat, di cui, dal 1966, assume la presidenza che manterrà per un trentennio continuando ad occuparsene anche dopo aver ceduto, nel 1996, il comando a Cesare Romiti.Gianni Agnelli tra fine anni Cinquanta e anni Novanta in 28 scatti dell'Archvio fotografico Gianni e Marella Agnelli entrano all'Eliseo per assistere a un concerto di Frank Sinatra, 1962 Gianni Agnelli e Alberto Pirelli tra il pubblico dell'assemblea della Confindustria, 1957 Gianni Agnelli in abito scuro si reca a un incotro con Jacqueline Kennedy in visita a Roma, 1962 Gianni Agnelli e Vittorio Valletta all'assemblea generale di Confindustria, 1961 Gianni Agnelli durante un intervento a un convegno, anni Settanta Primo piano di Gianni Agnelli, anni Settanta Gianni Agnelli a bordo di un'automobile Fiat, anni Settanta Gianni Agnelli tra i leader di CGIL e UIL Bruno Trentin e Giorgio Benvenuto, anni Ottanta Gianni Agnelli, soridente, con una mano sul viso, 1979 Ritratto di Gianni Agnelli, 1981 Gianni Agnelli sorridente, 1981 Gianni Agnelli durante la presentazione del libro di Piero Bairati su Vittorio Valletta, 1983 Gianni Agnelli ospite del programma televisivo Mixer, 1984 Gianni Agnelli con Guido Carli all'Assemblea annuale della Bnaca d'Italia, 1985 Gianni Agnelli con Oscar Luigi Scalfaro e Gaetano Gifuni. Sulla sinistra si intavedono Cesare Romiti e Marco Tronchetti Provera, anni Novanta Gianni Agnelli con Cesare Romiti, anni Novanta Gianni Agnelli con Giovanni Spadolini, anni Novanta Gianni Agnelli sui banchi del Senato, anni Novanta Gianni Agnelli con il figlio Edoardo a Villar Perosa, anni Novanta Gianni Agnelli con con la moglie Marella, anni Novanta Gianni Agnelli con il nipote Giovanni Alberto figlio del fratello Umberto, anni Novanta Gianni Agnelli con Carlo De Benedetti, anni Novanta Gianni Agnelli con Arnaldo Forlani, anni Novanta Gianni Agnelli con Raul Gardini, anni Novanta Gianni Agnelli con Walter Veltroni, anni Novanta Gianni Agnelli con Nilde Iotti, anni Ottanta Gianni Agnelli e il fratello Umberto con Francesco Cossiga, anni Ottanta Gianni Agnelli seduto tra il pubblico all'assemblea generale della Confindustria, 1960 Per chi è nato e cresciuto in questo paese nella seconda metà del secolo scorso, l’Avvocato Agnelli con la sua erre moscia, i modi impeccabili e l’orologio allacciato sopra il polsino della camicia è stato molte cose: la Fiat, innanzi tutto, con gli stabilimenti di Mirafiori e le tute blu al lavoro, con le lotte sindacali, l’autunno caldo, conquiste fondamentali come lo Statuto dei lavoratori e poi la marcia dei 40.000, che segna la prima grande sconfitta sindacale; Agnelli è Torino, la sua nobiltà sabauda, ed è la Juventus, la squadra più amata e più odiata del panorama calcistico italiano, quella che vince tutto perché ha i campioni migliori secondo i suoi tifosi e gli arbitri sempre dalla sua parte secondo i suoi detrattori.Agnelli rappresenta le automobili italiane, prima la maggior parte e poi, quando la Fiat acquisterà la Lancia e l’Alfa Romeo, proprio tutte: la 500, l’850 e la 124 e, più avanti la Ritmo, la Panda e la Uno, tutte macchine che renderanno l’azienda italiana tra le più importanti nel mondo del settore automobilistico.Infine Agnelli è il potere: là dove il nonno lo troviamo accanto a Mussolini, l’Avvocato, nominato senatore a vita dal 1 giugno 1991, si intrattiene spesso con Presidenti della Repubblica, e del Consiglio, ministri e uomini dell’alta finanza, trattando con loro da pari a pari.Dall'ArchivioGianni e Marella Agnelli nell’ArchivioGianni Agnelli allo stadio assiste a una partita della Juventus, 1949Gianni Agnelli riceve Filippo di Edimburgo, 1962Gianni Agnelli incontra il presidente Sovietico Podgorny, 1967Le vetture FIAT al Salone di Torino del 1967
Timeline Fausto Coppi, il campionissimo Il 1960 si apre con una tragedia per lo sport italiano: il 2 gennaio muore Fausto Coppi dopo aver contratto…
Timeline Pietro Nenni, il padre del socialismo italiano Il primo dell'anno del 1980 ci lasciava Pietro Nenni, tra i protagonisti principali della storia dell'Italia repubblicana