Il primo film L.U.C.E. per celebrare la Giornata Mondiale del Patrimonio Audiovisivo

"Ethiopia" il documentario di Guelfo Civinini che con la sua prima davanti a 5.000 persone all'Augusteo di Roma nel novembre 1924, segnava il debutto solenne dell'Istituto Luce

In occasione della Giornata mondiale per il patrimonio audiovisivo presentiamo il documentario Aethiopia: la cronaca della spedizione  verso il Lago Tana alla scoperta di paesaggi e costumi africani.

Il documentario diretto da di Guelfo Civinini, giornalista del Corriere della Sera, viene presentato per la prima volta all’Augusteo di Roma, davanti ad un platea imponente di 5000 persone.

E’ uno documentario prodotto dal SIC – Sindacato istruzione cinematografica – ma rappresenta il debutto solenne del nuovo ente L’Unione Cinematografica Educativa, ovvero il L.U.C.E.

Prodotto nel 1924 e sovvenzionato dal (SIC), rappresenta una rilevante novità per l’epoca, sia da un punto di vista tecnico sia, soprattutto, da un punto di vista culturale. Siamo in pieno mito dell’Africa misteriosa e selvaggia, ma, a differenza di quanto accadrà un decennio più avanti, non c’è traccia dello spirito colonialista. Si ritrae un popolo civile e per nulla arretrato, sia nella gente comune incontrata nei villaggi sia nei capi che si prestano a comparire davanti all’obiettivo. Un paese che si va modernizzando, come indica la lunga e molto bella sequenza del viaggio in treno, con una ferrovia che percorre paesaggi stupendi e rivela l’esistenza di viadotti, strade, gallerie. Non mancano gli aspetti esotici, come le danze nei villaggi, ma d’altra parte erano proprio questi gli aspetti che interessavano maggiormente un pubblico che viaggiava poco e pochissimo conosceva realtà differenti da quella in cui viveva.

Ciò nonostante nel 1936 Luciano De Feo, fondatore del SIC, parlando del documentario, lo descrisse come: “Ammonimento agli italiani di pensare alla politica d’oltremare, alle necessità imperiali d’espansione“, trasformandolo in una sorte di precursore delle mire imperiali di Mussolini.

Come ogni anno il 27 ottobre si celebra la Giornata mondiale per il patrimonio audiovisivo (World Day for Audiovisual Heritage).

Proclamata dall’UNESCO nel 2005, ha il compito di sensibilizzare governi e società civile sull’importanza della salvaguardia del patrimonio audiovisivo, soprattutto presso le nuove generazioni.

Come tutti i materiali di archivio, gli audiovisivi vanno maneggiati con estrema cura, anche perché, forse molto più di altri, sono manipolabili e manipolatori. Gli archivi audiovisivi devono avere quindi proprio questo compito fondamentale.

Dal 18 giugno del 2013 i fondi storici dell’Istituto Nazionale L.U.C.E., unico tra gli archivi audiovisivi italiani, sono stati iscritti al registro Memory of the World Unesco con la seguente motivazione: “La collezione costituisce un corpus documentario inimitabile per la comprensione del processo di formazione dei regimi totalitari, i meccanismi di creazione e sviluppo di materiale visivo e le condizioni di vita della società italiana. Si tratta di una fonte unica di informazioni sull’Italia negli anni del regime fascista, sul contesto internazionale del fascismo (tra cui l’Africa orientale e l’Albania, ma anche ben oltre le aree occupate dall’Italia durante il fascismo, soprattutto per quanto riguarda il periodo della Seconda Guerra Mondiale) e sulla società di massa negli anni Venti e Trenta del Novecento“.

La giornata del 2024 ha come tema principale Archives at risk: Much more to do, ossia Archivi a rischio: c’è ancora molto da fare.