La voce di d’Annunzio: nel 1930 la prima (e forse l’unica) ripresa sonora del poeta

In occasione della Giornata mondiale per il patrimonio audiovisivo

L’UNESCO ha dichiarato il 27 ottobre Giornata mondiale per il patrimonio audiovisivo (World Day for Audiovisual Heritage). Proclamata nel 2005, ha il compito di sensibilizzare governi e società civile sull’importanza della salvaguardia del patrimonio audiovisivo, soprattutto presso le nuove generazioni.

Per l’occasione, l’Archivio Luce pubblica un documento eccezionale: la prima ripresa sonora di Gabriele d’Annunzio in una giornata al Vittoriale.

È il 1930 e la Fox Movietone, il principale cinegiornale americano, sceglie d’Annunzio per un suo lungo servizio “Italy’s soldier in his talkie debut” (Il soldato d’Italia per la prima volta in un film sonoro), recita il titolo. “Il principe di Montenevoso ospita la Movietone nel suo bizzarro castello al mare” il sottotitolo.

Il mare del titolo americano è il Lago di Garda, il castello bizzarro è il Vittoriale, dove la nave Puglia, in una cerimonia tra campane e spari di cannone, segna l’inizio di un concerto per gli ospiti di d’Annunzio.

Il poeta è ossequioso con i suoi ospiti, chiacchiera amabilmente con gli strumentisti, ascolta attento la loro esecuzione, recita compiaciuto qualche verso di Dante, improvvisando da seduttore, e racconta un episodio sui “suoi legionari”.

Un documento eccezionale

Il documento cinematografico è eccezionale non solo perché riprende la prima volta d’Annunzio nel suo Vittoriale, ma anche perché è uno dei rarissimi casi di presa diretta del poeta.

Il sonoro è entrato in scena da pochi anni in America e in Italia deve ancora arrivare. La Movietone americana è una precorritrice: introduce i primi cinegiornali sonori già nel 1927, anno in cui, aveva scelto Mussolini come protagonista ‘parlante’ della sua serie “Man of the hour” (L’uomo del momento). Ripreso a Villa Torlonia, il duce aveva parlato in inglese “rivolgendosi all’amico popolo americano”. “The Mussolini Movietone”, il primo Mussolini parlante in pellicola” sarà presentato in America in una serata evento a Time Square in coppia con la prima del film “Sunrise” di Munrau.

Il 1927 è anche l’anno in cui l’Istituto Luce inizia a produrre il suo Cinegiornale Luce. Sarà muto fino al 1931 quando anche il Luce, dopo vari tentativi tecnici, passerà al sonoro. Il primo cinegiornale Luce sonoro sarà un Concorso Dux a Roma, con una visita “improvvisa” del duce al campo. Un maestro dirige un coro di centinaia di avanguardisti che intonano “Giovinezza” per il capo del governo. Il suono è gracchiante, la tecnica deve ancora perfezionarsi, ma quale migliore prova per collaudare i microfoni del Giornale Luce che da quel giorno diventa Giornale Luce Sonoro.