L’Archivio Luce ha ricevuto il Premio Acquedotto d’oro

Nella Sala Fellini di Cinecittà si è svolta il 19 dicembre scorso la cerimonia di premiazione della quarta edizione dell'Acquedotto d'oro

L’Archivio Storico Luce Cinecittà è stato tra i premiati della quarta edizione del premio Acquedotto d’oro. La cerimonia si è svolta lo scorso 19 dicembre nella Sala Fellini di Cinecittà. Il riconoscimento viene assegnato a chi si è distinto nell’ambito dello sport, della cultura, del commercio, del sociale, dell’ambiente, dell’arte e della solidarietà, contribuendo “allo sviluppo e al prestigio della comunità” del Municipio Roma VII.

Enrico Bufalini, direttore produzione, distribuzione, Archivio Luce Cinecittà, intervenendo alla cerimonia ha sottolineato che: “Questo è un momento di rafforzamento produttivo molto importante per Cinecittà. E’ cambiato lo skyline lungo Via Lamaro, sono sorti dei grandissimi Teatri perché, grazie ai fondi del PNRR, Cinecittà sta costruendo sei nuovi Teatri che aumenteranno del 60% la sua capacità di produzione. Abbiamo inaugurato la settimana scorsa il Teatro 22 ospitando la prima del film su Brunello Cucinelli. Questo Teatro misura 3.800 mq. Il Teatro 5, intitolato a Federico Fellini, che era il Teatro più grande finora, è 2.700 mq. Queste strutture hanno spazi ampi, 25 metri di altezza, per ospitare le grandi produzioni internazionali che stanno già girando a Cinecittà come Mel Gibson proprio al Teatro 22 con The Resurrection of the ChristRidley Scott e anche una serie Netflix che sta portando un po’ di movimento nel quartiere perché è in corso la selezione delle comparse. Quindi, a  nome del presidente Antonio Saccone e dell’amministratore delegato Manuela Cacciamani, vi do il benvenuto in questo spazio così importante“.

Il presidente del VII Municipio Francesco Laddaga ha aggiunto: “L’Archivio Storico Luce naturalmente va oltre il nostro territorio. ma ci tenevamo a premiarlo per due motivi: perché la sede istituzionale e politica del VII Municipio si trova proprio in quello che era l’edificio storico dell’Istituto Luce, edificio vincolato e molto bello, e perché il loro lavoro è un orgoglio nazionale, in quanto preserva e porta avanti una tradizione culturale importantissima. Voglio ringraziare Fabrizio Micarelli che ci ha permesso di visitare questa meraviglia”.

Enrico Bufalini ha concluso: “L’edificio è la sede del Luce inaugurata nel 1937, progettata dagli architetti Busiri Vici con questa architettura razionalista, reca ancora la dicitura Istituto Nazionale Luce. Lì sopravvive il laboratorio di digitalizzazione con i magazzini delle pellicole. Per noi è importante anche aprire alla formazione, ci sono tantissimi giovani che lavorano nei nostri laboratori a digitalizzare la pellicola e fare in modo che queste immagini, che hanno cento anni, siano disponibili ogni giorno anche sui vostri PC. Come www.archivioluce.com siamo online da 25 anni e i nostri filmati sono disponibili gratuitamente“.