L’eccidio delle Fosse ArdeatineIl 24 marzo del 1944, la furia nazista si abbatte su Roma: 335 vittime innocenti uccise alle Fosse Ardeatine Timeline Tratte dal documentario di Giuseppe Ferrara ‘Resistere a Roma‘ del 1966, queste immagini rievocano le poche ore intercorse dall’attentato di Via Rasella all’eccidio delle Fosse Ardeatine con scene di fiction, fotografie di repertorio e testimonianze dei protagonisti di quei fatti. Le parole di Kappler durante il processo tolgono ogni dubbio su come andarono le cose. Dopo aver accusato i fascisti di aver fornito cinque prigionieri in più rispetto ai 60 richiesti loro, il gerarca nazista afferma: “Io non avevo alcun diritto di fare appelli. Non c’era tempo, dovevo fare tutto in 24 ore“.Via Rasella: erano quasi le 16 del 23 marzo 1944 quando alcuni esponenti dei Gruppi di Azione Patriottica, tra i quali Carlo Salinari, Franco Calamandrei, Rosario Bentivegna e Carla Capponi, lanciarono quattro bombe contro una colonna di Polizeiregiment Bozen, delle forze di occupazione nazista. Morirono 33 soldati e due civili italiani. Personaggio: Mackensen, Eberhard von Un donna e un bambino in piedi davanti ad una tomba; totale Gruppo di persone in pellegrinaggio alle Fosse Ardeatine - campo lungo Il capo rabbino Toaff colto durante la celebrazione di un rito in occasione della commemorazione delle Fosse Ardeatini. Piano medio - Personaggio: Ambrosini, Gaspare Azzarita, Leonardo Bruno, Giuseppe Molè, Enrico Segni, Antonio Tambroni, Fernando Toaff, Elio Tupini, Umberto Un gruppo di persone, tra cui sulla sinistra dei militari, per la commemorazione delle Fosse Ardeatine. Campo lungo - Personaggio: Taviani, Paolo Emilio Moro tiene un discorso in occasione della cerimonia commemorativa dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, seduti nella tribuna si riconoscono il sindaco Petrucci, il rabbino Toaff e Parri - campo medio - Personaggio: Segni, Antonio Tisserant, Eugène Moro, Aldo Andreotti, Giulio Ambrosini, Gaspare Parri, Ferruccio Petrucci, Amerigo Toaff, Elio Gronchi, Giovanni Reale, Oronzo Corona, Achille “Quest’ordine è già stato eseguito“. Non erano passate nemmeno 24 ore quando i nazisti eseguirono la loro rappresaglia, annunciata con queste parole alla popolazione tramite un comunicato dell’Agenzia Stefani, ripreso dalle colonne de Il Messaggero. È l’annuncio dell’eccidio perpetrato dalle forze di occupazione naziste alle Fosse Ardeatine. Come si legge sempre sul quotidiano romano, furono uccisi dieci “comunisti badogliani” per ogni tedesco morto. In realtà vennero massacrati civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni. Il pochissimo lasso di tempo intercorso tra l’attacco di via Rasella e l’eccidio è la dimostrazione provata che i tedeschi non presero mai in considerazione l’ipotesi di sospendere il massacro di vittime innocenti in cambio della consegna dei responsabili dell’azione del giorno precedente.Vai alla timelineDall'archivioAgenzia Stefani, 1934Il massacro delle Fosse Ardeatine, Combat film 1944L’esecuzione del prefetto Caruso, Combat film 1945Il processo per la strage delle Fosse Ardeatine, 1946Ergastolo a Kappler per la strage delle Fosse Ardeatine, 1948Inaugurazione a Roma del mausoleo dedicato alle vittime delle Fosse Ardeatine, 1949
Timeline Dongo 28 aprile 1945, la fine di un dittatore Bloccato il 27 aprile a Dongo mentre tenta di fuggire in Svizzera travestito da soldato tedesco, Benito Mussolini viene fermato,…
Timeline Venezia insorge Le immagini dell'insurrezione nel capoluogo veneto girate dagli operatori dell'Istituto Luce
Focus Giorni di gloria Primo film di montaggio sulla Resistenza, rievoca gli avvenimenti e le lotte che accompagnarono la liberazione