L’eccidio delle Fosse Ardeatine
Il documentario che presentiamo è stato realizzato nel 1966 da Giuseppe Ferrara. Viene rievocato il periodo della Resistenza a Roma, partendo dall'attentato di Via Rasella e dall'eccidio delle Fosse Ardeatine con scene di fiction, fotografie di repertorio e testimonianze dei protagonisti di quei fatti.
Via Rasella: erano quasi le 16 del 23 marzo 1944 quando alcuni esponenti dei Gruppi di Azione Patriottica, tra i quali Carlo Salinari, Franco Calamandrei, Rosario Bentivegna e Carla Capponi, lanciarono quattro bombe contro una colonna di Polizeiregiment Bozen, delle forze di occupazione nazista. Morirono 33 soldati e due civili italiani.















"Quest'ordine è già stato eseguito". Non erano passate nemmeno 24 ore quando i nazisti eseguirono la loro rappresaglia, annunciata con queste parole alla popolazione tramite un comunicato dell'Agenzia Stefani, ripreso dalle colonne de Il Messaggero. È l'annuncio dell'eccidio perpetrato dalle forze di occupazione naziste alle Fosse Ardeatine. Come si legge sempre sul quotidiano romano, furono uccisi dieci "comunisti badogliani" per ogni tedesco morto. In realtà vennero massacrati civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni. Il pochissimo lasso di tempo intercorso tra l'attacco di via Rasella e l'eccidio è la dimostrazione provata che i tedeschi non presero mai in considerazione l'ipotesi di sospendere il massacro di vittime innocenti in cambio della consegna dei responsabili dell'azione del giorno precedente.
Vedi anche
- Il massacro delle Fosse Ardeatine, Combat film 1944
- L’esecuzione del prefetto Caruso, Combat film 1945
- Il processo per la strage delle Fosse Ardeatine, 1946
- Ergastolo a Kappler per la strage delle Fosse Ardeatine, 1948
- Inaugurazione a Roma del mausoleo dedicato alle vittime delle Fosse Ardeatine, 1949