Luigi Petroselli, un sindaco a Roma

Un ricordo di Luigi Petroselli, sindaco di Roma dal 1979 al 1981

Nell’autunno del 1981 Roma perdeva il suo sindaco in carica: Luigi Petroselli, che fu primo cittadino della capitale dal 27 settembre 1979, quando succedette al dimissionario Giulio Carlo Argan, al 7 ottobre del 1981, quando venne stroncato da un infarto, durante una riunione del Partito Comunista Italiano, in cui militava.

Argan divenne sindaco di Roma nel 1976 a capo della prima giunta di sinistra della capitale. Importante critico d’arte, fu costretto a dimettersi tre anni dopo per motivi di salute. Petroselli era nato a Viterbo e aveva nomea di grigio uomo di apparato. Anche per questo risulta ancor più significativo come in soli due anni seppe conquistarsi l’appoggio dei romani, la stima anche dei suoi avversari politici e riconoscimenti che si concretizzarono il giorno dei suoi funerali che videro la partecipazione tra gli altri del presidente della repubblica Sandro Pertini, del sindaco di Parigi Jacques Chirac e dal cardinale vicario di Roma Ugo Poletti.

Luigi Petroselli è ricordato soprattutto come il sindaco che seppe lavorare in maniera concreta per risanare le periferie di Roma, intervenendo sui problemi abitativi e appoggiando l’assessore alla cultura Renato Nicolini nella sua sua iniziativa più famosa, la cosiddetta Estate romana.

Si batté per la diminuzione del traffico privato nel centro, anche attraverso l’inaugurazione della linea A della metropolitana. Sperimentò le prime pedonalizzazioni dei Fori Imperiali e, con Antonio Cederna, iniziò la riorganizzazione dell’area archeologica del Foro romano.

Le foto della galleria fanno parte di un fondo ancora in corso di lavorazione e abbracciano un periodo compreso tra metà degli anni Settanta e il 1981.