Enrico Berlinguer, il PCI, l’Italia
Spesso indicato come una persona triste o comunque eccessivamente seria, cosa che lo infastidiva molto, come confessò una volta a Giovanni Minoli, Enrico Berlinguer in realtà, come si evince da diverse fotografie, sapeva ridire e divertirsi. Erano conosciute da tutti le sue passioni per il calcio e per la barca vela.
Già negli organismi dirigenti del Partito Comunista negli anni immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale, il primo servizio presente in archivio risale al 1948 quando prende parte al XXVI congresso del PSI, Berlinguer ne diventa un protagonista di primo piano dagli anni Sessanta, soprattutto dopo la crisi di Praga del 1968, che portò alla nascita de Il manifesto.
Nel 1969 viene nominato vicesegretario e tre anni dopo succede a Luigi Longo alla guida del partito raccogliendo un'eredità pesante, partita da Gramsci e passata per Palmiro Togliatti.
Nel 1975 Enrico Berlinguer porta il suo partito a un grande successo nelle elezioni amministrative, conquistando molte grandi città, tra le quali Milano, Torino, Napoli e Roma dove però si votò nel 1976 in concomitanza con le elezioni politiche anticipate nelle quali i comunisti raccolsero più del 34% dei voti, arrivando a pochi punti dalla DC. Nel 1979 si tiene il penultimo congresso del partito comunista con Berlinguer segretario, mentre dell'anno successivo è l'ultimo cinegiornale, dedicato ai referendum del 1981, con il leader sardo presente.
Dagli anni Quaranta agli Ottanta Enrico Berlinguer in 16 scatti
Il 7 giugno 1984 Berlinguer viene colto da un malore durante un comizio a Padova. Le sue condizioni appaiono subito disperate e dopo quattro giorni muore nell'ospedale della città veneta vegliato dai famigliari, dagli esponenti del partito e dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Dall’Archivio
- Si svolge a Roma il XXVI Congresso del PSI, 1948
- La svolta comunista. Un appuntamento ‘mancato’ quello dei comunisti riuniti per analizzare i recenti fatti nell’est europeo, 1968
- Dal mondo comunista una rivista di eretici: il Manifesto, 1969
- Le Elezioni del 15 giugno: un terremoto. Vittoria delle sinistre, e soprattutto del Pci, 1975
- L’eurocomunismo, 1976
- La conclusione del 15esimo Congresso del PCI, 1979
- Milano: I referendum, 1981