Nascita della primavera, 1954

L'inverno è alle spalle, finalmente la primavera ci avvicina alla bella stagione

Un cortometraggio di Ubaldo Magnaghi

La bella stagione porta con se l’allegria, tutto ciò che è in movimento è vivo, perfino il cavallo di legno e le astratte intelaiature della giostra vibrano come corde di un’arpa. Piace tutto ciò che porta verso il cielo, che avvicina al grande mistero che ha rinnovato la terra ed ha mescolato al sangue la felicità di essere vivi. Anche nella notte continua il ricordo del sole. Lungo le strade i lampioni che fino a ieri spingevano un pallido alone nella nebbia adesso si aprono in corolle di luce come splendenti fiori della notte“.

La voce di Guido Notari conclude con queste parole il documentario di Ubaldo Magnaghi prodotto dalla Incom nel 1954. Dalle resistenze dell’inverno all’esplosione di colori di maggio, ci mostra il risveglio della natura in montagna con l’arrivo della primavera.

Con la primavera prorompe la voglia di gettarsi alle spalle i lunghi mesi invernali. Non a caso sono tantissimi i cinegiornali che ci mostrano come dalle più svariate parti del mondo si attende la stagione che prelude all’estate. Il più antico, Danze cinesi per la primavera, è datato 1928. Ma sono presenti anche immagini provenienti da Cuba, dagli Stati Uniti, da Londra, da Parigi, dall’Austria e da altre parti del mondo, oltre quelle dall’Italia.

La primavera all’estero

La primavera in Italia