Nicola Pietrangeli, la leggenda del tennis italiano

Il grande tennista è morto a Roma, all'età 92 anni. Fu il primo italiano a vincere un torneo dello slam e, da capitano non giocatore, la coppa Davis

Prima di Jannik Sinner e di Adriano Panatta, Nicola Pietrangeli, scomparso il 1 dicembre 2025 all’età di 92 anni, è stato l’uomo simbolo del tennis italiano. Uno dei suoi tratti distintivi, dentro e fuori dal campo, è stata una vis polemica che non è mai venuta meno. Nel 1976, dopo aver portato da capitano non giocatore l’Italia a conquistare la sua prima coppa Davis, così commentava: “Io ho sempre sostenuto che vincere o perdere era merito dei giocatori, perché chi sono intorno ai giocatori possono cooperare, naturalmente. Dove invece mi voglio, scusatemi, ogni tanto qualcheduno qualche merito se lo deve anche prendere se ce l’ha, e secondo me questa volta un po’ ce l’ho avuto anch’io. Per me non è stata una vittoria sul campo, perché ero sicuro che l’Italia battesse il Cile, non è stato l’incontro sportivo che mi ha fatto contento è stato l’incontro polemico ma non polemico, perché volessi fare della polemica contro certa gente“.

Il riferimento è alle critiche che piovvero sulla scelta della federazione tennis di giocare la finale contro il Cile che vi era arrivato grazie al fatto che le precedenti sfidanti si erano rifiutate di incontrarlo, perché non volevano giocare in un paese sotto la feroce dittatura di Augusto Pinochet da tre anni.

Il palmares di Pietrangeli è molto ricco: il Roland Garros a Parigi fu il suo torneo preferito: lo vinse due volte come singolarista nel 1959 e nel 1960, una volta, sempre nel 1959 in doppio con Orlando Sirola e nel 1958 nel doppio misto con l’inglese Shirley Bloomer.

Nel 1960 e nel 1961 con la nazionale arrivò in finale di coppa Davis sconfitto entrambe le volte dalla fortissima nazionale australiana. Si rifece da capitano non giocatore quando vinse la competizione nel 1976 sfiorando il bis l’anno successivo, trovando ancora una volta gli australiani sulla sua strada.

Nel corso della sua carriera ha vinto due volte gli internazionali d’Italia nel 1957 e nel 1961 e ben 22 titoli italiani, 7 in singolare e 15 in doppio.

Le foto della galleria, tutte risalenti agli anni Novanta, sono pubblicate per la prima volta sul portale dell’Archivio. Fanno parte di due fondi di recente acquisizione, Blow Up e Masterphoto, in corso di lavorazione