Via Appia. Regina ViarumLa via Appia nel Patrimonio mondiale dell'umanità 29 Luglio 2024 PRIMO PIANO Lo scorso 27 luglio la via Appia, la regina viarum, è entrata nel Patrimonio mondiale dell’Unesco. Si tratta del 60° sito italiano che può fregiarsi di questo titolo, andando così ad incrementare il primato del nostro paese in questo campo.Costruita tra il 312 e il 244 a.C. collegava inizialmente Roma con Capua. In seguito fu prolungata fino al porto di Brindisi dove due colonne ne segnano la fine accanto alla casa dove morì il poeta latino Virgilio.Il video in apertura, inedito, è tratto dal documentario Strade d’Italia. Prodotto nella metà degli anni Trenta del secolo scorso dall’Azienda autonoma statale per il miglioramento della rete dello Stato per l’Istituto Luce, illustra le varie strade, dall’Aurelia all’Appia, che attraversano la penisola.La collezione Luce nel registro memoria del mondo dell’UnescoDall'archivioVia Appia. tronco Roma - Velletri, anni VentiMussolini a cavallo lungo la via Appia, 1928Mussolini traccia il solco di Aprilia, 4° comune dell'Agro Redento, 1936La via Appia verso Roma, 1944Immagini di Roma sotto la neve, 1947Tradizioni italiane la pasquetta a Roma, 1948La Puglia. Ricordi d'Italia, 1957La situazione dell'Appia Antica nella provincia di Frosinone, 1958Il pellegrino delle grotte della Via Appia, 1958La Via Appia Antica. Rete autostradale italiana, 1971Nasce la strada del sole, 1954La via Appia nell'Archivio fotografico
Polvere d'Archivio I trulli di Alberobello Mario Chiari ci conduce ad Alberobello, paesino delle Murge, famoso per i suoi trulli
PRIMO PIANO I portici di Bologna patrimonio Unesco Grazie alla loro grande diffusione e permanenza sono considerati di eccezionale valore universale
Matera di Romolo Marcellini, 1951 Il film di Marcellini mostra la degradata realtà negli anni immediatamente seguenti la fine della guerra