Amelia Earhart trasvola in aeroplano l’Oceano Atlantico

Il 18 giugno 1928 Amelia Earhart trasvola, prima donna, l'Oceano Atlantico in solitaria

Non sono molte le protagoniste femminili nell’archivio Luce, soprattutto negli anni del regime. Amelia Earhart è sicuramente una delle poche: è giovane, affascinante e soprattutto pilota aeroplani. Il volo piace, è una cosa nuova e nell’Italia fascista ha un fan accanito in Italo Balbo, uno dei quadrumviri della marcia su Roma e personaggio tra i più eminenti del regime.

Quando l’aviatrice arriva in Europa dopo la transvolata nel giugno del 1932, oltre a quelli fotografici di cui qui sotto vediamo una selezione, le vengono dedicati sei servizi: la seguono mentre con Balbo visita la Roma, poi quando si reca a Parigi e ovviamente quando rientra trionfante a New York.

Nel 1935 sperimenta un nuovo tipo di paracadute e nell’aprile del 1937 il giornale Luce le dedica un servizio intitolato La più popolare aviatrice statunitense. Meno di tre mesi più tardi la stessa testata sarà costretta a ricordarla dopo che un tragico incidente, mentre provava a fare il giro del mondo, pose fine ai suoi giorni.