Il nome di Balbo sulla carlinga

Attualità, di redazione, 15 Marzo 2022

A più di 80 anni dalla morte le cronache sono tornate ad occuparsi di Italo Balbo. L'occasione è stata data dalla decisione del ministero della Difesa Lorenzo Guerini di rimuovere il suo nome da uno degli aerei della flotta di Stato, quelli usati da premier e ministri per i loro voli, per il trasporto di malati gravi e per missioni di pubblica utilità. Le polemiche si erano aperte dopo la decisione di mettere il nome del gerarca fascista sulla carlinga degli aeromobili del 31 Stormo, culminate in un'interrogazione parlamentare.

Fascista della prima ora, Italo Balbo fu uno dei quadriunviri della marcia su Roma. Comandante generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, dal 1929 al 1933 assunse la carica di ministero dell'Aeronautuca. Governatore della Libia dal 1934 al 28 giugno del 1940, giorno nel quale il suo aereo, di ritorno da una missione contro gli inglesi, fu abbattuto per errore dalla contraerea italiana sopra Tobruch.

Da ministro dell'Aerenoatica Balbo promosse e guidò diverse crociere aeree come quella transatlantica Italia-Brasile e quella del Decennale di cui vediamo in apertura il film ufficiale prodotto dall'Istituto Nazionale Luce in collaborazione con il Ministero dell'Aeronautica. Iniziative che fecero del gerarca ferrarese una delle figure più popolari, popolarità che finì per infastidire Mussolini che poco gradiva chiunque potesse metterlo in ombra. Proprio per questo il capo del governo decise di dirottarlo in Libia e proprio per questo furono fatte molte illazioni sulle reali dinamiche dell'incidente che gli costò la vita.

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Fascismo Italo Balbo
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