Il massacro del CirceoUn crimine che ha sconvolto l'Italia nel settembre del 1975 e che non sembra però aver insegnato molto Timeline Il delitto del Circeo fu un crimine orrendo, portato a termine da menti forse malate, sicuramente malvagie, convinte di poter avere tutto ciò che desideravano, oggetto o donna che fosse poco cambiava, per il solo fatto di volerlo, approfittando di essere fisicamente più forti, più ricchi, più tutto e quindi in grado di soggiogare prima, violentare, seviziare e uccidere poi, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, due diciassettenni che niente avevano fatto se non fidarsi di tre mostri ben mascherati. Sono passati 50 anni da quei tragici giorni ma nonostante il tempo trascorso molti uomini continuano ancora a seviziare e uccidere donne, convinti che ne possano decidere il destino in base ai loro umori. Donatella Colasanti con il suo legale Fausto Tarsitano durante un sopralluogo al Circeo, 1975 Angelo Izzo e Gianni Guido durante un'udienza del processo per il delitto del Circeo, 1976 Gianni Guido durante un'udienza del processo per il delitto del Circeo, 1976 Udienza per il delitto del Circeo, femministe tra il pubblico, 1976 Angelo Izzo, manette ai polsi, durante un'udienza del processo per il delitto del Circeo, 1976 Donatella Colasanti intervistata da Giuseppe Marrazzo durante una pausa del processo per il delitto del Circeo, 1976 Angelo Izzo e Gianni Guido durante un'udienza del processo per il delitto del Circeo, 1976 Angelo Izzo durante un'udienza del processo per il delitto del Circeo, 1976 Donatella Colasanti durante un sopralluogo nella villetta del Circeo dove venne seviziata, 1976 Donatella Colasanti accanto alla mamma fuori dal tribunale dove si svolgevano le udienze per il delitto del Circeo, 1976 Gianni Guido, manette ai polsi, durante un'udienza del processo per il delitto del Circeo, 1976 Angelo Izzo durante un'udienza del processo per il delitto del Circeo, 1976 Gianni Guido durante un'udienza del processo per il delitto del Circeo, 1976 Donatella Colasanti seduta accanto alla madre, durante un'udienza del processo per il delitto del Circeo, 1976 Donatella Colasanti seduta accanto alla madre, durante un'udienza del processo per il delitto del Circeo, 1976 Donatella Colasanti con il fratello di Rosaria Lopez durante un'udienza del processo per il delitto del Circeo, 1976 Donatella Colasanti durante un'udienza del processo per il delitto del Circeo, 1976 Donatella Coalsanti accanto a Tommaso Mancini, legale della famiglia Lopez, 1979 Donatella Coalsanti accanto tra gli avvocati Tommaso Mancini e Tina Lagostena Bassi, 1979 Donatella Colasanti durante un'udienza per il massacro del Circeo, 1979 Le foto che pubblichiamo qui sopra fanno parte di un fondo ancora in corso di catalogazione sul nostro portale. Si riferiscono a fasi diverse del processo per il crimine commesso nel 1975. Vi si vedono due degli imputati: Angelo Izzo e Gianni Guido. Il terzo, Andrea Ghira, godendo di fortissime protezioni, non fu mai arrestato e morì nel settembre del 1994 in Marocco. La conferma della sua morte la si ebbe solo dieci anni più tardi. Donatella Colasanti, la terza protagonista della galleria, sopravvissuta a quella notte degli orrori, non riuscì mai a rassegnarsi al fatto che uno dei suoi aguzzini, l’assassino della sua amica Rosaria Lopez, fosse morto senza aver scontato nemmeno un giorno di prigione e morì senza aver più trovato pace, a 47 anni, uccisa da un tumore che, come disse il padre in un’intervista al Corriere della Sera nel 2006, la liberò da un incubo che aveva continuato a rivivere quotidianamente per lunghissimi trent’anni.Vai alla timeline
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