La settimana di Sanremo

La musica italiana si mette in scena: il 73° Festival di Sanremo

I primi di febbraio sono i giorni di Sanremo, del Sanremo che comunque vada sarà un successo, slogan di una delle edizioni degli anni passati che insieme all’altro, perché Sanremo è sempre Sanremo, ne riassumono bene lo spirito.

Quando venne l’idea di dedicare una manifestazione alla canzone italiana non esisteva ancora la televisione: la prima edizione fu infatti trasmessa solo per radio e segnò, nel corso degli anni, un successo che superò le aspettative più rosee degli stessi organizzatori. E si può capirne facilmente il motivo: la seconda guerra mondiale era finita da sei anni e si sentiva nell’area la voglia di ricominciare a divertirsi e a distrarsi dopo un lungo periodo segnato da lutti e distruzioni.

Dagli anni Sessanta e soprattutto dai Settanta però il Festival della Canzone diventerà soprattutto un evento televisivo. Basti pensare che si è passati da una serata degli inizi  alle attuali cinque. In sostanza dal martedì al sabato il palinsesto del primo canale della RAI è occupato dal Festival fino a dopo la mezzanotte, con ascolti da record. E non solo per quelle ore, perché moltissimi programmi in onda in quei giorni girano intorno al Festival, coinvolgono i cantanti, alimentano le polemiche. E quando tutto finisce si comincia a lavorare per l’edizione dell’anno successivo.