Pillole d’archivio al Noir in Festival

Attualità, di redazione, 10 Dicembre 2021

Dario Argento, i Manetti Bross e Antonio Capuano  insegnano a far paura

Saranno il giallo e il nero i colori di cui si tingerà Milano nella sei giorni del XXXI Noir in Festival, in programma dal 10 al 15 dicembre 2021. Nato nel 1991 come un festival unico nel suo genere, un’esperienza originale nel mondo del cinema e della letteratura del giallo e del mistero, si è affermato come un momento magico dell’anno, dove film, libri, televisione e new media vanno di pari passo.E quest'anno ci sono anche le pillole dell’Archivio Luce, brevi film da un minuto o poco più selezionati e montati ad hoc con le immagini dell’immenso Archivio Luce. 
Si può insegnare a far paura? Esiste un corso in suspense? Si può educare alla tensione? Se ancora non sono state istituite cattedre stabili, è tuttavia indubbio che la Storia del Cinema, come prima quella della Letteratura, abbia dato dei grandi maestri in queste materie. E che le loro lezioni siano state tra le più seguite dal pubblico.
Seguendo questa suggestione, è di maestri della suspense che si occupano le ‘Pillole’: sono le piccole ‘lezioni’ di tre maestri: Dario Argento, Antonio Capuano e i Manetti Bros, tratte dal Fondo Mario Canale, una delle più ricche raccolte di backstage e reportage di tutto il cinema italiano, un’inesauribile storia filmata della nostra produzione con centinaia di interviste a registi, attori, produttori.

La collaborazione tra Noir in Festival e Cinecittà si sostanzia inoltre con la media-partnership con CinecittàNews, il sito di informazione cinematografica vera e propria agenzia stampa di settore. Una finestra con la copertura quotidiana di tutti gli appuntamenti del Festival con news, articoli e interviste su news.cinecitta.com.
E la rivista bimestrale , pubblicata da Cinecittà, organizzerà nell’ambito del Noir in Festival l’incontro - il 14 dicembre alla IULM, moderato da Gianni Canova - sul suggestivo tema del numero 59 della rivista, Cinema e pubblicità.

LE PILLOLE

Il nostro maestro internazionale del brivido, Dario Argento, nelle Pillole Noir dell’Archivio Luce si racconta nel 1985 a Stefania Casini (sua attrice tra l’altro in Suspiria), accanto a  una giovanissima Asia Argento e a un gatto nero. E ci spiega come la chiave dell’angoscia in un film sia il ritmo, e che 4 secondi in più o in meno in una scena possano significare la vita, o la morte.

Antonio Capuano, coetaneo di Argento e maestro di un cinema di preziosa frizione tra intimità e società, omaggiato in questi giorni da Paolo Sorrentino come uno dei suoi maestri in È stata la mano di Dio, spiega scelte e scene del suo Luna rossa, film che univa tragedia greca e racconto di camorra. Capuano è protagonista di una retrospettiva al Noir 2021.

I Manetti Bros. infine, còlti da Mario Canale in una notte di set del fulminante Zora la vampira, raccontano le proprie fonti di ispirazione e in un frammento – partendo da un paragone con i fratelli Taviani – il proprio metodo di lavoro. Quest’ultima sequenza d’Archivio, in particolare, sarà mostrata in una masterclass aperta al pubblico il 15 dicembre, nell’Auditorium di IULM 6, che anticipa l’attesissima anteprima di Diabolik, evento conclusivo del Noir in Festival 2021.

Le pillole sono tratte dal Fondo Mario Canale, una collezione unica in Italia con circa 500 backstage tra film italiani e stranieri, circa 2000 interviste a registi, attori, direttori della fotografia, costumisti, e decine di ore di reportage dai più importanti importanti festival mondiali.

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