Quando Guglielmo Marconi accese il mondo

Da Genova a Sidney. Il 26 marzo del 1930 Guglielmo Marconi accende il mondo

Un nuovo prodigio del genio italiano. Guglielmo Marconi ha illuminato da Genova il palazzo municipale di Sidney in Australia.

Con queste parole il catalogo dei Giornali Luce annunciava l’esperimento di Guglielmo Marconi le cui immagini furono mostrate agli italiani nel marzo del 1930. A bordo del suo yacht Elettra, tramite un semplice segnale radio, Marconi, oltre a illuminare un palazzo situato a ventiduemila chilometri di distanza, fa compiere un enorme passo in avanti alla scienza.

Quando compie questo esperimento Guglielmo Marconi ha 56 anni, ha ricevuto il premio Nobel per la fisica nel 1909, è senatore del Regno dal 1914, autore di innumerevoli esperimenti che rivoluzioneranno definitivamente il sistema di telecomunicazione a distanza via onde radio.

Per l’Italia è un motivo di orgoglio e il fascismo, attraverso l’Istituto Luce, non manca di sottolinearlo: ci racconta, attraverso servizi cinematografici e fotografici, di quando Mussolini si reca a bordo dell’Elettra ancorata a Fiumicino, del battesimo della figlia, della nomina a presidente dell’Accademia d’Italia, di quando, replicando l’esperimento di Genova, illumina dal suo studio a Roma, la statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro.

Guglielmo Marconi in dodici foto a cavallo tra gli anni Venti e Trenta

Molto risalto viene dato all’inaugurazione della stazione radio della Città del Vaticano.

Viene seguito nei viaggi all’estero: a Chicago, Yokohama e infine molti servizi e un documentario gli sono dedicati dopo che una crisi cardiaca lo uccide a Roma il 20 luglio del 1937.

Anche nel dopoguerra La Settimana Incom celebra il genio di Marconi con diversi servizi e con un documentario a lui dedicato in occasione del 50° anniversario della nascita della radio.