Sanremo 2021

Con o senza pubblico, Sanremo resta sempre Sanremo

Anticipato e, probabilmente, seguito da molte polemiche, torna il festival di Sanremo, giunto quest’anno alla sua 71° edizione. Un’edizione molto particolare, per la prima volta senza pubblico in sala, a causa dell’emergenza sanitaria che da un anno sta travolgendo anche le più consolidate abitudini come vedere le partite allo stadio, i film al cinema, gli spettacoli a teatro e, appunto, Sanremo all’Ariston. C’è stato un tentativo di forzare la situazione da parte di Amadeus, che presenta insieme a Fiorello l’edizione dei questo 2021. Ma i contagi ancora molto alti hanno sconsigliato di muoversi in questa direzione.
Quindi il pubblico che applaude lo possiamo vedere nelle edizioni degli anni passati. La prima presente in Archivio è del 1952, seconda edizione del Festival, e potete apprezzarla nel video sulla destra.
Da allora quello con la kermesse sanremese è stato un appuntamento quasi fisso nella narrazione dei cinegiornali. Singolare l’esito della gara del 1955: con Buongiorno tristezza vincono Tullio Pane e Claudio Villa: quest’ultimo però solo attraverso la sua voce registrata, essendo a casa malato.
Nel 1958 trionfano Domenico Modugno e Johnny Dorelli con la famosissima Nel blu dipinto di blu.

Nilla Pizzi che canta al microfono dal palco, 1956

 

Il primo Sanremo in Archivio

 

Sanremo, il Festival in Archivio

 

Gli anni Sessanta si aprono con la vittoria di Renato Rascel e Tony Dallara, che interpretano Romantica. Nel 1964 Gigliola Cinquetti trionfa con Non ho l’età.
Nel 1967 la tragedia irrompe nel mondo del Festival: Luigi Tenco si uccide nella sua stanza di albergo, dopo l’eliminazione della sua canzone Ciao amore, ciao.
Il 1968 è l’anno di Louis Armstrong nella città ligure, della vittoria di Sergio Endrigo e Roberto Carlos con Canzone per te e della prima conduzione di Pippo Baudo.
Il decennio si chiude con la vittoria di Bobby Solo e Iva Zanicchi che cantano Zingara e con l’eco delle contestazioni che hanno caratterizzato l’anno precedente: viene organizzato anche un controfestival presentato da Dario Fo, dove, come sottolinea lo speaker del Radar, l’ingresso è gratis.Nel 1970 Adriano Celentano e Claudia Mori vincono con Chi non lavora non fa l’amore. L’ultima edizione di cui si trova traccia nell’archivio è quella del 1972.
Dopo sarà la televisione a coprire in maniera sempre più massiccia l’evento.