Roberto Rossellini, il cinema, il neorealismo
Roberto Rossellini ha molto per piacere: è un regista di fama e nel 1948, a quando risalgono i primi cinegiornali che lo riprendono, ha una storia con una delle attrici più belle e famose del momento: Ingrid Bergman, dalla quale avrà tre figli, Robertino e le gemelle Isabella e Isotta, e con la quale girerà in Italia diversi film da Stromboli a Europa 51, Viaggio in Italia e La paura. La Settimana Incom lo ama così tanto da affidargli anche uno sketch con Anna Magnani nella sua rubrica Vista la svista. L'annuncio della separazione con la Bergman sarà per la testata giornalistica un dispiacere, ma già dopo poco accanto al regista, instancabile rubacuori geografico, come lo apostrofa il Settimanale Ciac, compare Sonali Das Gupta, la sceneggiatrice indiana che gli restesrà accanto fino alla fine.
Inziando con la Bergman nel 1953 e finendo con Totò nel 1962, una selezione di foto di Rossellini presenti in archivio










Ovviamente Rossellini lo troviamo in molte altre occasioni: a Venezia, alle prime dei film, in difesa di Visconti, sotto accusa per Rocco e i suoi fratelli, sui set, e in occasione dei funerali di Anna Magnani, nel 1973, che sarà poi la sua ultima comparsa nei cinegiornali presenti in archivio.
Di Rossellini sono presenti in archivio anche due documentari: il corto Fantasia sottomarina, del 1940, e Benito Mussolini Dalla marcia alla catastrofe firmato nel 1962 insieme a Pasquale Prunas, quasi due ore per raccontare la parabola del fascismo