Roberto Rossellini, il cinema, il neorealismo

Il 3 giugno del 1977 ci lasciava Roberto Rossellini

Roberto Rossellini ha molto per piacere: è un regista di fama e nel 1948, a quando risalgono i primi cinegiornali che lo riprendono, ha una storia con una delle attrici più belle e famose del momento: Ingrid Bergman, dalla quale avrà tre figli, Robertino e le gemelle Isabella e Isotta, e con la quale girerà in Italia diversi film da Stromboli a Europa 51, Viaggio in Italia e La paura. La Settimana Incom lo ama così tanto da affidargli anche uno sketch con Anna Magnani nella sua rubrica Vista la svista. L’annuncio della separazione con la Bergman sarà per la testata giornalistica un dispiacere, ma già dopo poco accanto al regista, instancabile rubacuori geografico, come lo apostrofa il Settimanale Ciac, compare Sonali Das Gupta, la sceneggiatrice indiana che gli resterà accanto fino alla fine.

Ovviamente Rossellini lo troviamo in molte altre occasioni: a Venezia, alle prime dei film, in difesa di Visconti, sotto accusa per Rocco e i suoi fratelli, sui set, e in occasione dei funerali di Anna Magnani, nel 1973, che sarà poi la sua ultima comparsa nei cinegiornali presenti in archivio.

Di Rossellini è presente in archivio anche un corto Fantasia sottomarina, del 1940