L’omcidio di Robert Kennedy

Il 6 giugno 1968, in seguito alle ferite riportate nell'attentato del giorno precedente, muore Robert Kennedy

La tragedia è uno strumento con cui gli uomini acquistano saggezza, non una guida secondo la quale vivere

Queste parole di Robert Kennedy inquadrano che tipo di persona fosse. Perché con la tragedia i Kennedy hanno sempre dovuto fare i conti, ma non se ne sono mai fatti condizionare.

Sempre accanto al fratello che lo volle al suo fianco negli anni della sua Presidenza come Capo del Dipartimento di Giustizia, Robert ha continuato a fare politica anche dopo l’omicidio di Dallas, collaborando prima con Lyndon Johnson e preparandosi, cinque anni dopo l’uccisione di John, a raccoglierne l’eredità, candidandosi anche lui alla presidenza degli Stati Uniti. Era molto vicino alla conquista della nomination per i democratici quando il 5 giugno del 1968 cadde vittima di un attentato a Los Angeles ad opera di Sirhan B. Sirhan.